La tua liberazione si avvicina: Commento P. Jorge Miró

XXXV domenica 1 dicembre 2024

Belén Niño Jesús
Foto de Greyson Joralemon en Unsplash

Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 1 dicembre 2024, intitolato “La tua liberazione si avvicina”.

Iniziamo un nuovo Anno liturgico e, con esso, il tempo dell’Avvento, che è dono del Signore; un tempo prezioso in cui il Signore ti ricorda che non sei solo, che sei stato creato dall’amore, dall’Amore, e che Lui bussa oggi alla porta della tua vita per darti una vita nuova, per vivere in te.

L’Avvento è il tempo della gioiosa speranza prima della venuta di Cristo Salvatore nell’umiltà della nostra carne e del suo ritorno glorioso alla fine dei tempi.

In mezzo alle difficoltà e ai problemi della vita quotidiana, possiamo vivere con speranza, perché siamo certi della fedeltà di Dio: non c’è niente e nessuno che possa separarci dall’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù (cfr Rm 8 ).

La Parola ci invita a guardare con fede la nostra vita e la storia: A te, Signore, innalzo l’anima mia… Il Signore si affida a coloro che lo temono… insegna agli umili la sua via. Questo sguardo di fede ti porta a scoprire che sei amato da Dio. Non esisti per caso o per una fatalità del destino: Dio ti ha creato affinché tu possa vivere una storia d’amore con Lui. Così la tua vita è una storia d’amore e di salvezza che Dio sta facendo con te, perché Dio interviene ogni cosa per il bene di coloro che lo amano (cfr Rm 8,28).

Tre atteggiamenti ci invitano ad avere la Parola per attendere e accogliere la Salvezza di Dio:


Vivi nella speranza. È vivere per fede, confidando nel Signore e non nelle nostre forze o nei nostri criteri. Dio è fedele e mantiene le sue promesse. Al di là delle apparenze c’è la salvezza di Dio, che si manifesta sempre nel piccolo, nell’umile, nel semplice. Buona prova di ciò sarà la celebrazione del Natale: Gesù nascerà nell’umiltà della mangiatoia di Betlemme. Il Regno di Dio appartiene ai poveri, ai piccoli, a coloro che hanno fiducia… Maria sarà colei che, meglio di chiunque altro, ci guiderà nel cammino dell’Avvento: Beati voi che avete creduto… Il Il Signore insegna agli umili la sua via…

Gesù annuncia la salvezza e ci chiede di essere svegli, di essere svegli: abbiate cura di voi stessi, affinché i vostri cuori non si intorpidiscano per le gozzoviglie, le ubriachezze e le preoccupazioni della vita, e quel giorno piomberà su di voi all’improvviso.

Sii santo e irreprensibile davanti a Dio. Che cosa significa essere santo? Ce lo ha ricordato Papa Francesco nell’esortazione Gaudete et exultate: Tutti siamo chiamati ad essere santi, vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, ovunque si trovi. Lasciate che la grazia del vostro Battesimo porti frutto in un cammino di santità. Lasciamo che tutto sia aperto a Dio e per farlo scegliamo Lui, scegliamo Dio ancora e ancora. Non scoraggiarti, perché hai la forza dello Spirito Santo per renderlo possibile, e la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella tua vita (cfr Gal 5,22-23; cfr GE, 14). -15).

È fondamentale che tu abbia un atteggiamento di umiltà per volerti avvicinare al Signore, per approfittare di questa nuova opportunità che Lui ti dà e lasciarla essere nel tuo cuore.

È necessario intensificare la preghiera e l’ascolto della Parola di Dio, della lode, dei sacramenti e del combattimento spirituale per vivere nella fiducia e nella fedeltà alla volontà di Dio. In definitiva è necessario preparare il cuore affinché il Signore possa abitare in esso. Hai il coraggio? Non perdere questa opportunità che il Signore ti dà! Devi essere sempre sveglio!

Vieni, Spirito Santo!