Anche quest’anno sarà possibile lucrare le indulgenze per i defunti per tutto il mese di novembre. Una decisione già adottata lo scorso anno per la situazione sanitaria e confermata con un decreto dalla Penitenzieria Apostolica. Il documento è stato firmato dal Penitenziere maggiore cardinale Mauro Piacenza e dal reggente Mons. Krzysztof Nykiel.
Il decreto
Ecco il testo del decreto: “La Penitenzieria Apostolica, ascoltate le varie suppliche recentemente pervenute da diversi Sacri Pastori della Chiesa, a causa dello stato di perdurante pandemia, conferma ed estende per l’intero mese di novembre 2021 tutti i benefici spirituali già concessi il 22 ottobre 2020, attraverso il Decreto Prot. N. 791/20/I col quale, a causa della pandemia da “covid-19”, le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti venivano prorogate per tutto il mese di novembre 2020.
Dalla rinnovata generosità della Chiesa i fedeli attingeranno certamente pii propositi e vigore spirituale per indirizzare la propria vita secondo la legge evangelica, in filiale comunione e devozione verso il Sommo Pontefice, visibile fondamento e Pastore della Chiesa Cattolica. Il presente Decreto è valido per tutto il mese di novembre”.
Le modalità per ottenere le indulgenze
Lo scopo è evitare assembramenti nei cimiteri. Il decreto dello scorso anno prevede, tra le altre cose, che “l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine”. I fedeli possono sceglierli liberamente.
Inoltre, “l’indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di Tutti i Santi, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre”
Anziani e malati
Infine, “gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa”, potranno “conseguire l’indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti” come il Rosario o la meditazione di passi evangelici della liturgia dei defunti o semplicemente offrendo a “i dolori e i disagi della propria vita”.
Il Papa al Cimitero militare francese
Quest’anno il S. Padre ha deciso di celebrare la Commemorazione dei defunti nel Cimitero Militare Francese a Roma. Celebrerà la S. Messa alle 11 nel camposanto posto nel Parco di Monte Mario su via della Camilluccia. Lo scorso anno il Papa aveva invece celebrato nella chiesa del Pontificio collegio teutonico di Santa Maria in Camposanto, in Vaticano. Il 4 novembre, sempre alle 11, il Papa celebrerà all’altare della Cattedra, nella Basilica Vaticana, la a Messa in suffragio dei cardinali e dei vescovi scomparsi negli ultimi dodici mesi.