Papa Francesco ha ricevuto oggi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e sua moglie Jill, a Roma in occasione del G20.
Dopo i saluti, le foto e lo scambio di doni, Biden e il Santo Padre hanno avuto un colloquio privato presso la Biblioteca del Palazzo Apostolico durato 75 minuti, insolitamente lungo per questo genere di incontri. Tanto che ha causato un notevole ritardo di quasi un’ora sui successivi impegni del presidente americano, a cominciare dai colloqui con Mattarella e Draghi.
Come di consueto, i dettagli del colloquio non sono stati resi noti. Ma parlando con alcuni cronisti dopo l’incontro, Biden ha detto che non si è parlato di aborto. Il Papa gli avrebbe detto di essere contento che lui sia “un buon cattolico” e dovrebbe “continuare a ricevere la comunione”. Il presidente ha aggiunto che il S. Padre ha pregato per lui e gli ha benedetto una corona del Rosario. Il tema dell’aborto è al centro di un duro scontro tra Biden, favorevole al diritto di scelta, e la Conferenza episcopale degli Stati Uniti.
Crisi climatica e pandemia
Una dichiarazione della Casa Bianca ha reso noto che nell’udienza di oggi il presidente Biden ha ringraziato Sua Santità per il suo impegno a favore dei poveri del mondo e di coloro che soffrono la fame, i conflitti e le persecuzioni. Ha elogiato la leadership di Papa Francesco nella lotta alla crisi climatica, nonché la sua difesa per garantire la fine della pandemia per tutti attraverso la condivisione dei vaccini e un’equa ripresa economica globale.
Libertà religiosa e di coscienza
Da parte vaticana, la nota diramata dalla Sala Stampa afferma che “nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sul comune impegno nella protezione e nella cura del pianeta, sulla situazione sanitaria e la lotta contro la pandemia di Covid-19, nonché sul tema dei rifugiati e dell’assistenza ai migranti. Non si è mancato di fare riferimento anche alla tutela dei diritti umani, incluso il diritto alla libertà religiosa e di coscienza”.
“Infine – afferma ancora la S. Sede – i colloqui hanno permesso uno scambio di vedute su alcune questioni attinenti all’attualità internazionale, anche nel quadro dell’imminente vertice del G20 a Roma, e alla promozione della pace nel mondo tramite il negoziato politico”.
Il colloquio con Parolin
Dopo l’udienza con il Papa, Biden ha incontrato il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Parolin, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati. Una dichiarazione della Casa Bianca rilasciata dopo l’incontro ha affermato che il presidente Biden ha ringraziato il cardinale Parolin per la leadership attiva del Vaticano nella lotta alla crisi climatica. Biden ha anche ringraziato il Vaticano per aver parlato a nome dei detenuti ingiustamente, anche in Venezuela e Cuba.
Al tradizionale scambio di doni e saluti ha partecipato, da parte americana, una delegazione di dieci membri. Ne facevano parte il Segretario di Stato Antony Blinken e il consigliere per la sicurezza della Casa Blanca Jake Sullivan.
I regali
Il Papa ha regalato al presidente degli Stati Uniti un dipinto su piastrella di ceramica. Ritrae un pellegrino sull’argine del Tevere che indica la Basilica di San Pietro. Oltre a questo, alcuni documenti. Sono il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2021 con la sua firma; il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi con il Grande Imam di Al-Azhar; il volume sulla Statio Orbis edito da LEV che raccoglie le foto più belle della preghiera del Pontefice il 27 marzo 2020, in piena pandemia. Sono gli stessi consegnati poche ore prima al presidente sudcoreano Moon.
Una donazione per i poveri
Biden ricambiato con una casula tessuta a mano con ricamo di fiori e frutta. Risale al 1930 quando fu commissionata al noto sarto Gamarelli. Da allora l’hanno utilizzata i gesuiti negli Stati Uniti. La casula proviene dall’archivio storico della Holy Trinity Catholic Church, importante chiesa di Washington che ha svolto un ruolo significativo nel sostenere le cause dei diritti civili dal 1787 in poi.
La Casa Bianca ha annunciato che effettuerà una donazione di abiti invernali a organizzazioni di beneficenza, a nome di Papa Francesco, per ringraziarlo di questo incontro, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, il prossimo 14 novembre.
Il maxi corteo presidenziale
Biden è giunto in Vaticano con un corteo presidenziale di una cinquantina di auto. Al passaggio in via della Conciliazione ha salutato dal finestrino giornalisti e curiosi. L’udienza di oggi è il quarto contatto diretto tra Papa Francesco e Joe Biden, il primo da quando è presidente.
Biden è il secondo cattolico diventato presidente degli Stati Uniti dopo John Kennedy. Il primo incontro con Biden ci fu in occasione della Messa di inaugurazione del pontificato il 19 marzo 2013; poi si sono rivisti due anni dopo, nel 2015, durante la visita di Francesco negli Stati Uniti, prima alla Casa Bianca e poi al Congresso. Nel 2016 il terzo incontro è stato il 29 aprile in Vaticano, quando Biden ha partecipato al Vertice mondiale dedicato alla medicina rigenerativa. A ciò si aggiunge la telefonata del Pontefice, nel novembre 2020, al neoeletto Presidente degli Stati Uniti per le congratulazioni.