Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Membri dell’Unione Nazionale Attrazionisti Viaggianti (U.N.A.V.) e ha rivolto loro le parole di saluto che riportiamo di seguito:
Saluto del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle, buongiorno, benvenuti, e grazie!
Saluto di cuore tutti voi e vi ringrazio per la vostra presenza. Ringrazio il Presidente della vostra Associazione per le sue parole.
Voi sapete cantare? Per fare gli auguri, cosa cantate? Fate gli auguri, cantando, perché questa ragazzina, suor Geneviève, fa 80 anni! Le cantiamo “compleanno felice”? [cantano] Ecco, guarda! La tenerezza!
La pandemia vi ha impedito di svolgere le consuete attività, viaggiando di piazza in piazza con le vostre attrazioni. So che la Fondazione Migrantes vi è stata vicina incoraggiandovi ad andare avanti con spirito di fede e di speranza. Ora, grazie a Dio, avete potuto riprendere. La Chiesa continua ad accompagnarvi annunciandovi Cristo Salvatore, il quale percorreva città e villaggi portando a tutti l’annuncio gioioso del Regno di Dio. «Il Signore – ci dice la Scrittura – cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo!» (Dt 31,8). Queste parole le rivolgo oggi a voi, cari fratelli e sorelle operatori dello spettacolo viaggiante.
L’Esortazione apostolica Evangelii gaudium inizia così: «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù» (n. 1). E anche voi cooperate in senso largo all’annuncio del Vangelo per la gioia che portate alla gente con le vostre attrazioni. Voi siete seminatori di gioia, non dimenticate questo! E a volte seminate gioia in momenti in cui il cuore non è gioioso, è triste per i problemi… Ma voi seminate, la vostra vocazione è seminare gioia. Per questo vi incoraggio a tenere sempre il vostro cuore e la vostra vita aperti a una prospettiva di fede, che nasce dall’incontro con Gesù, presente e operante nella sua Chiesa, presente e operante in voi, in ognuna delle persone che voi trovate, in ognuna delle persone che voi fate ridere. Che è una delle cose belle: seminatori di sorrisi, è bello!
Sostando con le giostre nei paesi e nelle città, voi offrite ai bambini e agli adulti momenti di spensieratezza, distraendoli un po’ dalle preoccupazioni che assillano la vita quotidiana. La felicità di un bambino sulla giostra è un’immagine di gioia pulita che appartiene alla memoria di ogni famiglia.
Il senso di gioia e di festa che voi diffondete scaturisce dalla creatività e dalla fantasia, non ricalca i modelli artificiali e conformisti che circolano nei media; si alimenta non dalla ricerca di sensazioni sempre nuove, ma dalla semplicità e genuinità che si può respirare in un luna park.
Cari fratelli e sorelle, andate avanti nel vostro lavoro itinerante! In un mondo dove si respira spesso un clima grigio e pesante, voi ci ricordate che la strada per essere contenti è la semplicità; e anche una forma di divertimento all’aria aperta e in compagnia: l’opposto di quello che sempre più spesso si vede oggi, ognuno da solo con il suo telefonino o con il computer, che ti isola dalla comunicazione sociale. Voi invitate a uscire, a incontrarsi sulla piazza, a divertirsi insieme. Vi apprezzo per questo. E vi ringrazio perché, in fondo, ci ricordate che non siamo fatti solo per il lavoro ma anche per la festa, e Dio è contento quando noi festeggiamo insieme da fratelli in semplicità. E la vostra vocazione è: ridere e far sorridere. A volte il cuore è triste, ma la vocazione ti porta avanti per dare dei sorrisi agli altri, dei sorrisi che li facciano ridere. E questo è bello: seminare sorrisi, seminare gioia, seminare pace, seminare un orizzonte più positivo di quello che forse sta vivendo la gente in quel momento. Avanti, con la gioia…
Vi affido all’intercessione della Vergine Maria “Madre dei Viaggianti”, guida sicura che ci conduce a Gesù. E vi sostengano anche il vostro patrono San Giovanni Bosco e il Servo di Dio Don Dino Torregiani, l’apostolo delle carovane. Vi benedico di cuore, e vi chiedo per favore di pregare per me. Grazie!