Il 19 novembre Varsavia sarà teatro della cerimonia di premiazione della 10a edizione del Premio Internazionale Harambee: “Comunicare l’Africa”. Questo premio biennale riconosce i migliori documentari e videoclip che presentano una visione autentica e piena di speranza del continente africano. L’iniziativa vuole mettere in luce sia le difficoltà che le speranze, la ricchezza culturale e l’impegno continuo per lo sviluppo dell’Africa, evidenziando “la grandezza delle piccole storie”.
I vincitori
Tra 187 opere presentate da partecipanti di varie nazionalità, la giuria ha selezionato i seguenti vincitori nelle rispettive categorie:
Categoria “Audiovisivo Professionale dei Privati”
MathMoms – Dove i bambini vengono ad imparare di Gerald Schank
Motivazione: Per la sua straordinaria rappresentazione dell’empowerment femminile attraverso l’educazione. Il lavoro mostra come l’amore materno e le iniziative comunitarie possano creare spazi di apprendimento più sicuri e fiduciosi, anche negli ambienti più difficili. Il documentario racconta il profondo impatto della conoscenza matematica e della crescita personale, offrendo speranza e trasformazione per il futuro delle comunità.
Categoria “Audiovisivo Professionale da Enti no-profit”
La forza dell’invisibile: Sierra Leone, il diritto di sognare di Pedro Fernández Quiroga, Taio Gardey e Sol Buscaglia
Motivazione: Per la sua commovente rappresentazione della resilienza nella Sierra Leone post-conflitto. Il film evidenzia il profondo impatto dell’educazione nella trasformazione delle vite segnate dalla violenza. Attraverso una narrazione chiara, il documentario offre un messaggio di speranza, forza e solidarietà, evidenziando le lotte spesso dimenticate per la ricostruzione delle nazioni africane.
Categoria “Gli audiovisivi dei giovani creativi”
Il battito del cuore di Budaka di Lornah Hope Apiyo
Motivazione: Per il suo potente messaggio di speranza e il ruolo trasformativo degli individui nelle comunità rurali africane. Il film evidenzia come l’impegno personale possa promuovere il progresso anche di fronte alla povertà, offrendo un ritratto stimolante del potenziale non sfruttato dell’Africa.
Menzioni Speciali
La giuria ha deciso di assegnare menzioni speciali ai seguenti documentari:
- Life In Limbo di Michael Ansah (Ghana): Per la sua profonda esplorazione della vita dei rifugiati, evidenziando la resilienza e le aspirazioni di coloro che affrontano sfide immense, con un messaggio di speranza e responsabilizzazione.
- Playground di Wiktor Karbowiak e Maciej Pieczykolan (Kenya/Polonia): per la sua rappresentazione autentica del volontariato e della collaborazione comunitaria, evidenziando il diritto al gioco, spesso dimenticato, dei bambini e il suo impatto positivo sulla comunità.
Cerimonia di premiazione
Il 19 novembre a Varsavia si svolgerà la cerimonia di premiazione, durante la quale verranno celebrati i vincitori e verranno proiettate le opere vincitrici.
Per maggiori informazioni visitate la sezione web del Premio e per vedere i documentari vincitori potete cliccare qui.
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Harambee Africa International è una Fondazione ETS con sede a Roma, nata nel 2002 in occasione della canonizzazione di Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Harambee vuole contribuire a valorizzare il potenziale delle diverse realtà dell’Africa sub-sahariana attraverso due principali linee di azione: rafforzare le capacità delle risorse umane locali, supportare le entità africane nella realizzazione di progetti nei settori dell’istruzione di base, della formazione professionale, e affari; e approfondire la conoscenza dell’Africa per superare gli stereotipi e contribuire a una cultura di convivenza e complementarità.