Papa Francesco ha concluso il suo 46esimo viaggio apostolico con una conferenza stampa a bordo del volo di ritorno da Bruxelles a Roma. Durante questa conferenza, il Santo Padre ha affrontato questioni cruciali e ha condiviso le sue impressioni sulle visite in Lussemburgo e Belgio, due Paesi che rappresentano diverse realtà sociali e culturali.
Impressioni sul Lussemburgo
Il Lussemburgo ha colpito Papa Francesco per il suo equilibrio sociale e culturale. “Il Lussemburgo mi ha sorpreso per il suo equilibrio, la sua accoglienza e la sua cultura. È un messaggio che può dare all’Europa”, ha affermato il Papa, sottolineando l’importanza dell’armonia e dell’integrazione nella società lussemburghese.
Testimonianza di valore e condanna dell’aborto
Durante la sua visita, Papa Francesco ha reso omaggio al re Baldovino del Belgio, sottolineando il suo coraggio nell’abdicare per evitare di firmare una legge sull’aborto. Nelle sue dichiarazioni, il Papa ha ribadito la sua ferma condanna dell’aborto, definendolo omicidio e sottolineando che i medici che lo praticano sono “sicari”. Ha difeso la vita fin dal concepimento, sostenendo che “nel mese del concepimento tutti gli organi sono già presenti… Si uccide un essere umano”.
Affrontare gli abusi nella Chiesa
Un tema ricorrente alla conferenza è stato la gestione degli abusi sessuali all’interno della Chiesa. Il Papa ha sottolineato gli sforzi del Vaticano per affrontare questi casi attraverso una struttura specifica, guidata da un vescovo colombiano e dalla Commissione creata dal cardinale O’Malley. Francesco ha sottolineato l’importanza di ascoltare le vittime e fornire loro sostegno, compreso un trattamento psicologico e un giusto risarcimento. «Non si può lasciare libero un abusatore nella vita normale, con responsabilità nelle parrocchie e nelle scuole», ha affermato il Papa, sottolineando la necessità di proteggere i fedeli e punire gli abusatori.
Appello alla pace e alla proporzionalità nella difesa
Il Papa si è espresso anche sui recenti bombardamenti in Libano, condannando come immorale ogni difesa sproporzionata. “La difesa deve essere sempre proporzionale all’attacco”, ha affermato, aggiungendo che le azioni eccessive mostrano una tendenza dominante che va oltre la moralità. Il Papa ha lanciato un appello urgente alla cessazione delle ostilità e al rispetto della vita umana, sottolineando la necessità della moralità anche in tempo di guerra.
Riflessioni sul ruolo delle donne nella Chiesa
Il ruolo della donna nella Chiesa è stato un altro tema affrontato dal Papa, che ha difeso la dignità e l’importanza del femminile. “La Chiesa è donna, è la sposa di Gesù”, ha affermato, sottolineando che la maternità della Chiesa è superiore al ministero sacerdotale. Papa Francesco ha criticato il femminismo estremo che cerca di mascolinizzare le donne, sostenendo che la forza del femminile risiede nella sua essenza e non nell’adozione di ruoli maschili.
Il viaggio apostolico di Papa Francesco in Belgio e Lussemburgo si è concluso con un appello alla preghiera e all’azione. “Io prego per voi, voi pregate per me”, ha chiesto il Papa, ribadendo il suo impegno per la giustizia, la pace e la dignità umana. Il Santo Padre ha espresso anche il suo dolore per le tragedie dei migranti dispersi in mare, ricordando la necessità di accogliere e proteggere i più vulnerabili.
Questo viaggio è stata un’opportunità per Papa Francesco per rafforzare il suo messaggio di amore, giustizia e rispetto per la vita, lasciando un impatto duraturo sui paesi visitati e sulla comunità globale.
Visita alla Basilica di Santa María la Mayor
Al suo arrivo a Roma, la Sala Stampa della Santa Sede ha riferito che Papa Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove si è fermato in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani. Questa visita sottolinea la devozione e la gratitudine del Papa per la protezione e la guida divina durante il suo viaggio apostolico.