Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 3 dicembre 2023, dal titolo “Vegliate, perché non sapete quando verrà il padrone di casa”.
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Oggi iniziamo con tutta la Chiesa il nuovo Anno liturgico e con esso il tempo di Avvento, che è un dono del Signore, un tempo prezioso in cui il Signore ci ricorda che non siamo soli, che siamo stati creati per amore, per l’Amore, e che Egli bussa oggi alla porta della vostra vita per darvi una vita nuova, per vivere in voi e per compiere in voi – attraverso il dono dello Spirito Santo – l’opera della nuova creazione.
Nel periodo di Avvento ci prepariamo ad andare incontro al Signore, che è venuto, che viene e che verrà alla fine dei tempi. Perché la cosa decisiva non è cercare Dio. Ciò che è decisivo è che Dio vi cerchi.
L’Avvento è un tempo di gioia e di speranza. Possiamo vivere nella speranza perché siamo certi della fedeltà di Dio, vediamo che Dio ci ama, che Dio è fedele e mantiene le sue promesse. E così, in mezzo alle difficoltà e ai problemi di ogni giorno, possiamo avere speranza, perché sappiamo che Dio è fedele e non smette mai di amarci, che è sempre con noi e che niente e nessuno può separarci dall’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù (cfr. Romani 8).
L’Avvento significa che la presenza di Dio nel mondo è già iniziata. Dio ci dà il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farne la storia dell’alleanza. Ciò significa che non siamo soli. Egli è già presente in modo “nascosto”. Ma questa presenza non è ancora totale, è in fase di crescita, di maturazione. E viviamo anche nella certezza che Cristo tornerà alla fine dei tempi. In quel giorno, il bene trionferà definitivamente e tutto sarà sottomesso a Lui.
Guardate! Questo è l’appello di Gesù nel Vangelo di oggi. Egli lo rivolge non solo ai suoi discepoli, ma a tutti: Vegliate, perché non sapete quando il padrone di casa verrà, se alla sera, o a mezzanotte, o al canto del gallo, o all’alba; perché non venga all’improvviso e vi trovi addormentati (Mc 13,37).
Vegliate, perché siamo facilmente distratti e dimentichiamo Dio.
Vegliate, perché possiate essere argilla nelle mani del Vasaio ed essere plasmati dalla sua Parola; dalla storia che sta facendo con voi, che è una storia di amore e di salvezza; dalla croce, perché possiate regnare con Cristo su di essa.
Vegliate! Perché possiate vedere il Signore, che vi ama, in mezzo alla vostra vita, alla vostra storia.
Vigilate! Perché possiate vivere in umiltà e accogliere il Signore che viene nel vostro cuore.
Vegliate, perché possiate essere attenti ai suggerimenti dello Spirito Santo.
Coraggio, aprite il vostro cuore al Signore! Non abbiate paura, non viene a togliervi nulla di ciò che vi rende felici, ma a darvi tutto. Se credete, vedrete la gloria di Dio!
Vieni, Spirito Santo!
Vegliate, perché non sapete quando verrà il padrone di casa: Commento di P. Jorge Miró
Domenica 3 dicembre 2023
Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 3 dicembre 2023, dal titolo “Vegliate, perché non sapete quando verrà il padrone di casa”.
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Oggi iniziamo con tutta la Chiesa il nuovo Anno liturgico e con esso il tempo di Avvento, che è un dono del Signore, un tempo prezioso in cui il Signore ci ricorda che non siamo soli, che siamo stati creati per amore, per l’Amore, e che Egli bussa oggi alla porta della vostra vita per darvi una vita nuova, per vivere in voi e per compiere in voi – attraverso il dono dello Spirito Santo – l’opera della nuova creazione.
Nel periodo di Avvento ci prepariamo ad andare incontro al Signore, che è venuto, che viene e che verrà alla fine dei tempi. Perché la cosa decisiva non è cercare Dio. Ciò che è decisivo è che Dio vi cerchi.
L’Avvento è un tempo di gioia e di speranza. Possiamo vivere nella speranza perché siamo certi della fedeltà di Dio, vediamo che Dio ci ama, che Dio è fedele e mantiene le sue promesse. E così, in mezzo alle difficoltà e ai problemi di ogni giorno, possiamo avere speranza, perché sappiamo che Dio è fedele e non smette mai di amarci, che è sempre con noi e che niente e nessuno può separarci dall’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù (cfr. Romani 8).
L’Avvento significa che la presenza di Dio nel mondo è già iniziata. Dio ci dà il suo tempo, perché è entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla all’eterno, per farne la storia dell’alleanza. Ciò significa che non siamo soli. Egli è già presente in modo “nascosto”. Ma questa presenza non è ancora totale, è in fase di crescita, di maturazione. E viviamo anche nella certezza che Cristo tornerà alla fine dei tempi. In quel giorno, il bene trionferà definitivamente e tutto sarà sottomesso a Lui.
Guardate! Questo è l’appello di Gesù nel Vangelo di oggi. Egli lo rivolge non solo ai suoi discepoli, ma a tutti: Vegliate, perché non sapete quando il padrone di casa verrà, se alla sera, o a mezzanotte, o al canto del gallo, o all’alba; perché non venga all’improvviso e vi trovi addormentati (Mc 13,37).
Vegliate, perché siamo facilmente distratti e dimentichiamo Dio.
Vegliate, perché possiate essere argilla nelle mani del Vasaio ed essere plasmati dalla sua Parola; dalla storia che sta facendo con voi, che è una storia di amore e di salvezza; dalla croce, perché possiate regnare con Cristo su di essa.
Vegliate! Perché possiate vedere il Signore, che vi ama, in mezzo alla vostra vita, alla vostra storia.
Vigilate! Perché possiate vivere in umiltà e accogliere il Signore che viene nel vostro cuore.
Vegliate, perché possiate essere attenti ai suggerimenti dello Spirito Santo.
Coraggio, aprite il vostro cuore al Signore! Non abbiate paura, non viene a togliervi nulla di ciò che vi rende felici, ma a darvi tutto. Se credete, vedrete la gloria di Dio!
Vieni, Spirito Santo!
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