La Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II è stata istituita con decreto del 16 ottobre 1981. Il Papa accettò che portasse il suo nome ad una condizione: che lo scopo principale della sua attività fosse la promozione della cultura cristiana e dei valori evangelici, nonché l’aiuto agli studenti provenienti dall’allora Unione Sovietica a dall’Europa Centrale ed Orientale. È un’organizzazione ecclesiastica non profit che mira a promuovere le iniziative di carattere educativo, scientifico, culturale, religioso e caritativo legate al pontificato di papa Giovanni Paolo II. Le istituzioni Alla Fondazione sono legate le seguenti istituzioni: la Casa Polacca di Giovanni Paolo II a Roma, il Centro di Documentazione e Studio del Pontificato a Roma, la Casa della Fondazione di Giovanni Paolo II per gli studenti a Lublino (Polonia) e molteplici associazioni di Amici della Fondazione che operano in tutto il mondo.
L’autorità suprema della Fondazione è dell’arcivescovo di Cracovia, oggi mons. Marek Jędraszewski, invece il presidente del Consiglio di Amministrazione è il mons. Paweł Ptasznik. Delle recenti iniziative della Fondazione ho parlato con mons. Ptasznik.
Quest’anno, per la prima volta la Fondazione concederà il Premio San Giovanni Paolo II. Come è nata l’idea del premio?
La Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II aveva istituito il premio il 7 febbraio 2023 con una decisione del Consiglio di Amministrazione al fine di onorare persone, organizzazioni o iniziative che, nelle loro attività scientifiche, culturali e sociali, si avvalgono dell’insegnamento o dell’ispirazione di San Giovanni Paolo II e contribuiscono alla promozione della sua eredità. Insomma il premio che nasce per ricordare San Giovanni Paolo II.
Quest’anno arrivano i nomi dei primi vincitori. Chi sono?
Il 14 ottobre 2023, la giuria internazionale presieduta dal cardinale Kurt Koch e composta da 13 persone che rappresentano diversi campi del sapere e della Chiesa ha selezionato il primo vincitore del Premio San Giovanni Paolo II: John Paul II Justice and Peace Center in Uganda. Si tratta di un’organizzazione fondata nel 2006 su iniziativa di sette congregazioni religiose operanti in Uganda, ispirate dall’esortazione post-sinodale Ecclesia in Africa pubblicata nel 1995. Lo scopo del Centro è la promozione pratica della dottrina sociale della Chiesa, in particolare quella insegnata da San Giovanni Paolo II.
Quando e dove si svolgerà la cerimonia della consegna del Premio San Giovanni Paolo II?
La cerimonia di consegna avrà luogo il 22 maggio 2024 in Vaticano, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, alle ore 17. Durante la serata il Presidente del Giuria, il card. Kurt Koch presenterà il vincitore, John Paul II Justice and Peace Centre. Invece il card. Pietro Parolin consegnerà la statuetta del Premio e terrà un discorso sul contributo di San Giovanni Paolo II alla dottrina sociale cattolica, con particolare riferimento alla missione della Chiesa in Africa.
A partire dal 2006 le Università e le altre Istituzioni accademiche di Cracovia organizzano le cosiddette “Giornate di Giovanni Paolo II”. L’obiettivo delle Giornate è quello di commemorare la persona di San Giovanni Paolo II, di divulgare la sua eredità nella comunità accademica, di ricordare e far conoscere meglio il suo pensiero e il Magistero. L’anno scorso la Fondazione e la Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia hanno deciso di organizzare un evento scientifico intitolato “Giornate di Giovanni Paolo II a Roma”. Lei, Monsignore, ha presentato l’iniziativa a tutti i rettori delle Università e le Istituzioni accademiche pontificie di Roma proponendo anche il tema delle prime Giornate romane di Giovanni Paolo II: “Fede e ragione”. Come sono state le reazioni del mondo accademico romano alla vostra iniziativa?
Ho incontrato i rettori di tutte le università pontificie di Roma e devo dire che inizialmente tutti hanno accolto l’idea con vivo interesse. Anche il Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha espresso il beneplacito per il progetto. Tuttavia, solo i rettori dell’Angelicum, della Gregoriana, e della Santa Croce hanno indicato i loro rappresentanti al Comitato organizzativo. Spero che nel futuro aderiscano anche gli altri.
Le “Giornate di Giovanni Paolo II nelle Università Pontificie di Roma” si svolgeranno nei giorni 25-30 novembre 2024. Il tema sarà: “Fede e ragione nel pensiero di Giovanni Paolo II”. Nel corso dell’evento sono previste conferenze, dibattiti e momenti culturali, organizzati dai singoli Atenei e una cerimonia di gala conclusiva comune. Si propone, inoltre, un concorso per gli studenti universitari di Roma. I partecipanti sono invitati a redigere e presentare un articolo scientifico sulle questioni legate al tema delle Giornate o che si riferisce, più in generale, all’eredità e insegnamento di Giovanni Paolo II. Il testo per la pubblicazione (fino a 35.000 caratteri incluso gli spazi) deve essere inviato entro il 10 novembre 2024 all’indirizzo: [email protected].
La Commissione, composta da professori delle Università coinvolte nel progetto, sceglierà, tra tutti i lavori, i tre saggi considerati migliori, i quali verranno presentati durante il gala e successivamente pubblicati in una rivista scientifica. Sono previsti anche i premi in denaro, nonché un viaggio di cinque giorni in Polonia per tutti e tre i vincitori, ad aprile 2025.