Uno sguardo al transumanesimo dalla teologia

Implicazioni politiche e sociali

Nella conferenza tenuta in questi giorni da Albert Cortina, professore all’Università Internazionale della Catalogna, nel corso dell’incontro tra vescovi e teologi organizzato dalla Conferenza episcopale spagnola e dalla Commissione episcopale per la dottrina della fede, Cortina ha invitato i partecipanti a una profonda riflessione sull’impatto del transumanesimo nelle nostre società occidentali e ha spiegato il rapporto che questa bioideologia ha con il potere, evidenziando la necessità di un approccio equilibrato ed etico nell’uso delle tecnologie emergenti.

Il transumanesimo, corrente filosofica e culturale che propone il miglioramento della condizione umana attraverso la tecnologia, è attualmente oggetto di intensi dibattiti da molteplici prospettive. La Conferenza Episcopale Spagnola, attraverso la Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, ha organizzato un incontro tra vescovi e teologi per discutere ed esplorare le molteplici implicazioni del transumanesimo e, soprattutto, analizzare le importanti sfide che questa nuova bioideologia pone all’antropologia cristiana. . L’evento, tenutosi il 4 e 5 giugno 2024, ha visto la partecipazione di Albert Cortina, professore all’Università Internazionale della Catalogna, che ha proposto alcuni spunti chiave per il dibattito sulle implicazioni politiche e sociali del transumanesimo.

Cambio d’epoca

L’accelerazione del paradigma tecnocratico, e in particolare del transumanesimo, mira a trasformare radicalmente la natura umana e le reti della vita sul pianeta. Questo processo non rappresenta semplicemente un cambio di ciclo o una crisi isolata, ma una perturbazione evolutiva che rappresenta un cambio di epoca, articolato attraverso diverse rivoluzioni simultanee come quella digitale e quella biologica, per raggiungere nei prossimi tempi la cosiddetta singolarità tecnologica. anni, ovvero il momento in cui l’intelligenza artificiale supererà l’intelligenza umana.

Concetti associati:

  • Rivoluzione digitale e biologica
  • Paradigma tecnocratico
  • Ecomodernismo ed ecologia integrale
  • Singolarità tecnologica e miglioramento umano
  • Superintelligenza artificiale e coscienza artificiale

Per il dibattito è stata proposta una lettura di un testo di Max More, pensatore di spicco del movimento transumanista, in cui esprime l’aspirazione ad andare oltre i tradizionali limiti umani per esplorare un futuro postumano.

Istituzioni

La nuova governance globale sta consentendo la configurazione di élite cosmopolite che aspirano alla postumanità. Questo fenomeno, descritto attraverso termini come globalitarismo e quarta rivoluzione industriale, pone sfide e opportunità significative.

Concetti associati:

  • Globalitarismo e nuova governance mondiale
  • Grande reset e agende globali (2030, 2050…)
  • Capitalismo aziendale e neomarxismo culturale
  • Elite estrattive e monopoli

È stato proposto al dibattito un testo della Dichiarazione Transumanista del movimento Humanity Plus, che sottolinea la necessità di sfruttare le tecnologie emergenti per superare i limiti umani e raggiungere un potenziale evolutivo ancora inesplorato.

Sovranità

L’ascesa dell’algocrazia, un sistema decisionale basato su algoritmi, minaccia le democrazie liberali e la libertà individuale. Questo sistema, descritto come un leviatano informatico, potrebbe concentrare il potere in un modo senza precedenti, sostituendo le forme tradizionali di governo e dando origine a un potere globale tecno-totalitario.

Concetti associati:

  • Cyberdemocrazia e algocrazia
  • Cyberspazio e metaversi
  • Identità nazionali e culturali

José María Lassalle, professore di Filosofia del diritto, ha proposto al dibattito un testo in cui si avverte della possibile instaurazione di una governance algoritmica del mondo, che potrebbe portare a un fenomeno totalitario globale.

Società

L’ideologia del transumanesimo e del postumanesimo propone una nuova utopia/distopia per il 21° secolo, basata sulla liberazione dei limiti biologici della natura umana. Questa situazione potrebbe portare alla creazione di caste tecnologiche e genetiche, aumentando le disuguaglianze sociali.


Concetti associati:

  • Utopia/distopia e nuovo messianismo
  • Umani, postumani, cyborg e transspecie
  • Etica globale e valori transumani

È stato proposto alla discussione un testo di Nick Bostrom, filosofo della scienza, che sottolinea la necessità di garantire che il progresso tecnologico si traduca in benefici accessibili e sicuri per tutta l’umanità.

Politica

Il neocapitalismo cognitivo emergente potrebbe generare un biopotere totalitario se non venissero stabiliti meccanismi adeguati per anticipare ed evitare questi rischi. La biopolitica ipermoderna prevede il controllo della popolazione, degli individui e della vita stessa, influenzando la natura umana per alterarla sostanzialmente ed esercitare un controllo assoluto.

Concetti associati:

  • Biopotere e biopolitica
  • Neocapitalismo cognitivo e totalitarismo biopolitico
  • Diritti umani fondamentali e dignità umana

Per il dibattito preparato dall’Osservatorio Biopolitica dell’associazione Professionisti del Bene Comune è stato proposto un testo che evidenzia come le informazioni genetiche e biomediche di milioni di persone possano essere fonte di incalcolabile potere politico.

Economia

L’automazione del lavoro, la diffusione di robot autonomi intelligenti e la deregolamentazione dell’economia delle piattaforme possono minacciare lo stato sociale e l’economia del bene comune. È fondamentale affrontare queste sfide con un approccio etico e tenendo sempre conto del bene comune.

Concetti associati:

  • Automazione del lavoro
  • Responsabilità dei robot autonomi
  • Economia della piattaforma e acquisizione dei dati

Al dibattito è stato proposto un testo di Papa Francesco, estratto da un suo discorso sul “Bene comune nell’era digitale”, in cui Francesco sottolinea la necessità di un progresso tecnologico che rispetti la dignità umana e riduca le disuguaglianze.