In occasione della festa dell’Assunzione di Maria, Papa Francesco ha affrontato nuovamente la situazione in Ucraina e altri conflitti globali. Dopo l’Angelus, ha incoraggiato i fedeli a rimanere fiduciosi e a pregare, chiedendo di continuare a sperare e a pregare che Dio, che guida la storia, ascolti le nostre suppliche.
Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle,
saluto di cuore tutti voi presenti, romani e pellegrini di vari Paesi. In particolare saluto i giovani della Diocesi di Verona, con i migliori auguri per la loro esperienza estiva a Roma.
Oggi affidiamo a Maria Assunta in Cielo la supplica per la pace, in Ucraina e in tutte le regioni lacerate dalla guerra: sono tante, purtroppo! Il frastuono delle armi copre i tentativi di dialogo; il diritto della forza prevale sulla forza del diritto. Ma non lasciamoci scoraggiare, continuiamo a sperare e a pregare, perché è Dio, è Lui che guida la storia. Che ci ascolti!
E oggi, giorno della Madonna, saluto i ragazzi dell’Immacolata! Buona festa per tutti! Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!