Nel suo messaggio ai partecipanti all’VIII Festival delle Migrazioni, il Santo Padre Francesco ha sottolineato l’importanza di accogliere e integrare i migranti.
Ha ricordato che i migranti sono persone in cerca di un futuro migliore per sé e per le loro famiglie, e che meritano di essere trattati con rispetto e dignità. A questo proposito, il Papa ha invitato i governi e le comunità a lavorare insieme per creare un mondo più accogliente per i migranti.
Nel complesso, il messaggio di Papa Francesco è un messaggio di speranza e di incoraggiamento per i migranti. Invita all’accoglienza, all’integrazione e alla solidarietà e offre una visione di un mondo in cui tutti possano vivere in pace e armonia.
Pubblichiamo di seguito il messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti all’VIII Festival della Migrazione che si svolge dal 25 al 28 ottobre 2023, a Modena e in altre città emiliane, sul tema “Liberi di Partire, Liberi di Restare”:
Messaggio del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle,
saluto tutti voi che partecipate all’ottava edizione del Festival della Migrazione, intitolato “Liberi di partire, liberi di restare”. Mi congratulo vivamente con gli organizzatori di questo importante evento, tra i quali la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana.
Il tema del Festival riprende quello del Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di quest’anno, dedicato alla libertà di scegliere se migrare o restare. Ed è ancora più chiaro il riferimento all’iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Conferenza Episcopale Italiana, che cito proprio nel mio Messaggio come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee.
Nei vostri lavori intendete riflettere sui flussi migratori contemporanei attraverso considerazioni che vadano oltre l’emergenza, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a un fenomeno poliedrico, articolato, globale e a lungo termine. Per questo le risposte alle sfide migratorie di oggi non possono che essere articolate, globali e a lungo termine.
Vi proponete di ribadire la centralità della persona umana nel disegno di politiche e programmi migratori, con attenzione particolare alle categorie più vulnerabili, come le donne e i minori. In effetti, il principio del primato della persona umana e della sua inviolabile dignità «ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale» (Messaggio per la G.M. del Migrante e del Rifugiato 2018). E ancora, «Gesù Cristo ci chiede di non cedere alla logica del mondo, che giustifica la prevaricazione sugli altri per il mio tornaconto personale o quello del mio gruppo: prima io e poi gli altri! Invece il vero motto del cristiano è ‘prima gli ultimi!’» (Messaggio per la G.M. del Migrante e del Rifugiato 2019).
Vi incoraggio a sviluppare proposte concrete per favorire una migrazione regolare e sicura. Su questa linea, «è necessario moltiplicare gli sforzi per combattere le reti criminali, che speculano sui sogni dei migranti. Ma è altrettanto necessario indicare strade più sicure. Per questo, bisogna impegnarsi ad ampliare i canali migratori regolari» (Riflessione nel Momento di preghiera per i migranti, 19 ottobre 2023).
Ma nello stesso tempo occorre adoperarsi alacremente per garantire a tutti e tutte il diritto a non dover migrare. «I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune» (Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2023).
Il Signore benedica i vostri lavori e, per intercessione di Maria Santissima, sostenga sempre il vostro impegno ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare tutti i migranti e i rifugiati che bussano alla nostra porta.
Roma, San Giovanni in Laterano, 23 ottobre 2023.
FRANCESCO