Nel segno della massima trasparenza, la Congregazione per le Chiese Orientali ha reso note le somme ricavate dalla Colletta per la Terra Santa del 2020. Le offerte pervenute ammontano a 7.165.603,58 dollari. A questo si aggiungono offerte pervenute nel 2020 dalla Custodia per anni precedenti per 2.610.000,00 dollari e un totale di 9.775.603,58 dollari.
Ma come vengono spesi questi soldi?
Grazie alla Colletta – spiega un documento della Congregazione – si può provvedere a devolvere contributi ai seminari, alle case di formazione religiosa e istituzioni culturali nei territori di competenza, sostenendo sotto varie forme (borse di studio, tasse universitarie e ogni altra necessità sanitaria) anche a Roma, giovani seminaristi e sacerdoti, religiosi e religiose e, compatibilmente con i fondi disponibili, alcuni laici. Il nuovo collegio aperto quattro anni fa per ospitare le religiose che provengono da diversi paesi orientali, accoglie quest’anno 32 studentesse. Sono circa 300 gli studenti, che beneficiano della borsa di studio, ospiti in 7 collegi di competenza del Dicastero. Inoltre, il Dicastero contribuisce al sostentamento del Pontificio Istituto Orientale, istituzione accademica superiore con due facoltà, Scienze Ecclesiastiche Orientali e Diritto Canonico Orientale, di cui è Gran Cancelliere il Cardinale Prefetto.
Questo il documento integrale con la ripartizione delle somme:
Formazione dei seminaristi, sacerdoti e suore a Roma, Mantenimento dei Collegi USD (dollari) 1.064.142,00
Pontificio Istituto Orientale (PIO) USD 1.227.100,00
Sussidi straordinari per la collaborazione culturale USD 50.000,00.
Totale USD 2.341.242,00
Sussidi per l’attività Scolastica
La Diocesi Patriarcale di Gerusalemme, la Custodia Francescana, le Chiese Orientali della Terra Santa e gli Istituti Religiosi sono impegnati per la formazione scolastica dei giovani della Terra Santa. Tenute presenti le particolari circostanze in cui versano gli studenti cristiani e preso in considerazione l’arrivo di migliaia di ragazzi in età scolare dalla Siria e Iraq in Terra Santa, la Congregazione per le Chiese Orientali ha deciso di non ridurre la somma dei sussidi anche per l’anno accademico in corso. È notevole anche l’operato del Segretariato di Solidarietà nel coordinamento e distribuzione dei sussidi alle istituzioni scolastiche gestite dalle summenzionate istituzioni. Una tra le prestigiose fondazioni che assicura la formazione accademica è la Bethlehem University. Quasi 3300 giovani, musulmani e cristiani, vengono formati intellettualmente e umanamente con la speranza di impegnarsi nella costruzione di un Paese dove regni rispetto reciproco e dove sia preservata la dignità umana. È apprezzabile l’impegno dei Fratelli de La Salle nella conduzione dell’Università.
Segretariato di Solidarietà USD 898.000.00
Scuole Patriarcato Latino di Gerusalemme USD 900,000.00
Bethlehem University USD 1,200,000.00
Totale USD 2.998.000,00
Sussidi Ordinari e Straordinari
Questa Congregazione contribuisce a sostenere le Chiese poste sotto la sua competenza, con sussidi, attinti dalla Colletta Terra Santa. Il Medio Oriente continua a vivere nell’instabilità e tensione. Quelli che non hanno cibo, quelli che non hanno cure mediche, che non hanno scuola, gli orfani, i feriti e le vedove si fanno sentire. La Congregazione riserva una particolare attenzione alle necessità di queste persone e compie le opere di ristrutturazione attraverso le diocesi orientali e latine del luogo e anche sollecitando le Agenzie Cattoliche impegnate nei suddetti paesi. Assicurare i mezzi necessari per una vita dignitosa a chi rientra in Iraq e Siria e a chi è rifugiato nei paesi limitrofi, come Libano e Giordania richiede la collaborazione di tutte le persone di buona volontà. Inoltre, si provvede anche a favorire l’attività culturale, spirituale e psicologica che in qualche modo fanno avvicinare le persone, nonostante le differenze religiose ed etniche. La visita di Papa Francesco in Iraq, la Terra di Abramo padre nella fede per gli ebrei, cristiani e musulmani, dal 5 all’8 marzo 2021, è stata un grande incoraggiamento per le chiese di questa terra dove è cominciata la storia della salvezza nonché per diffondere il messaggio della fratellanza umana tanto necessario in questi territori.
Gerusalemme USD 328.829,35; Giordania USD 25.000,00; Iraq USD 181.000,00; Libano USD 368.000,00; Turchia USD 180.406,00; Siria USD 769.000,00; Iran USD 53.000,00; Egitto USD 241.450,00; Etiopia USD 177.000,00; Eritrea USD 168.000,00. Totale USD 2.491.685,85
Sussidi per emergenza COVID-19
L’anno 2020 è stato particolarmente segnato dalla pandemia da COVID-19. Quando i primi casi sono stati segnalati in vari Paesi, accogliendo l’invito del Santo Padre di non lasciare soli i sofferenti, e tra questi i più poveri nell’affrontare l’emergenza, la Congregazione per le Chiese Orientali ha istituito un Fondo Emergenza CEC, prelevando dal Fondo Terra Santa 500.000,00 USD. Il 18 aprile 2020, ha dato comunicato dell’iniziativa attraverso la Sala Stampa della Santa Sede. I Rappresentanti Pontifici hanno coordinato le richieste che provenivano dai Paesi di loro competenza, aggiornando allo stesso tempo la situazione di emergenza con questo Dicastero. Grazie anche all’attiva collaborazione di varie Agenzie della ROACO (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) sono stati finanziati 303 progetti in 24 Paesi di competenza di questo Dicastero, senza contare i progetti di sostentamento dei sacerdoti e religiosi, per un totale di 9.574.907,74 USD. Nel mese di dicembre 2020, è stato presentato al Santo Padre un resoconto degli aiuti stanziati che in copia si può trovare sul sito di questa Congregazione. La tabella sottostante mostra solo il contributo che questo Dicastero ha stanziato: Palestina USD 136.781,00; Iraq USD 50.000,00; Libano USD 80.000,00; Turchia USD 10.000,00; Siria USD 200.000,00; Etiopia USD 40.000,00; Eritrea USD 50.000,00. Totale USD 566.781,00
Conclusione
Le parole di Papa Francesco rivolte ai fedeli collegati per televisione, radio e social da tutto il mondo, stando accanto al crocifisso di san Marcello, che nel XVI secolo fermò la peste a Roma e l’icona della Salus Populi Romani riecheggiano ancora e ci interpellano: “Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti. E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme. Nessuno si salva da solo”. Ogni piccola offerta dei fedeli di tutto il mondo ha come destinazione il supporto di una famiglia in difficoltà, un bambino in cerca del suo futuro, l’assistenza ai rifugiati e sfollati, la formazione dei sacerdoti e religiosi, e soprattutto la conservazione dei luoghi Santi. La generosità dei fedeli cattolici, espressa dalla Colletta, verso i loro fratelli e sorelle del Medio Oriente può risolvere tanti problemi, ma la preghiera e il sostegno morale sono ancora più necessarie. Vi chiedo pertanto di ricordare i vostri fratelli e sorelle nella fede che vivono nella Terra di Gesù.