Sull’aborto: un invito a valorizzare la vita umana

Il valore della vita fin dal concepimento, mettendo in discussione le leggi che ne consentono l’eliminazione e sottolineando l’importanza della responsabilità e del rispetto per ogni essere umano

Bebé Vida
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Negli ultimi tempi si è parlato molto di aborto. Ci sono però alcune domande e riflessioni che meritano la nostra attenzione e, soprattutto, la nostra profonda riflessione. Nel suo discorso, padre Ángel Espinosa ci invita a riflettere sul significato della vita e su come le leggi a volte possano farci dimenticare il valore assoluto dell’esistenza umana.

  1. Vita: cosa consideriamo vita? “Perché un batterio è considerato vita su Marte, mentre un battito cardiaco prenatale non è considerato vita sulla Terra?” Questa è una delle domande più sorprendenti sollevate da padre Espinosa. In un mondo in cui la scienza progredisce, a volte dimentichiamo che la vita umana inizia con il primo battito del cuore, nel grembo materno. Ci invita a riflettere sulla contraddizione di come, in alcuni casi, la vita di un essere umano venga messa in discussione anche nella fase prenatale.
  2. Legge sull’aborto: e se la applicassimo anche ai genitori indesiderati? La frase “Spero che i bambini non chiedano mai una legge per uccidere i genitori indesiderati” è provocatoria e invita a riflettere sulle conseguenze del considerare la vita di un essere umano come qualcosa di sacrificabile, dipendente dal suo “desiderio” o dalla sua convenienza. Se definiamo un bambino “indesiderato”, saremmo disposti ad applicare lo stesso criterio ai genitori, che sono anch’essi esseri umani e hanno delle imperfezioni? Qui, padre Espinosa ci invita a riflettere sull’importanza della dignità di ogni essere umano, indipendentemente dalle circostanze del suo concepimento.
  3. L’aborto come pena di morte per una persona innocente Il padre sottolinea che l’aborto può essere visto come una pena di morte per un bambino che non ha commesso alcun crimine. “L’aborto è la condanna a morte di un bambino a causa delle azioni di un’altra persona.” Questa frase ci invita a riflettere sul vero senso della giustizia e sul valore di ogni vita, soprattutto di quella più vulnerabile.
  4. Prevenire l’aborto e dare priorità alla vita Invece di stanziare risorse per promuovere l’aborto, padre Espinosa propone di stanziare più fondi per aiutare chi affronta malattie gravi, come il cancro, e per sostenere madri e genitori nella loro responsabilità di prendersi cura e crescere i figli. La vita ci ricorda che può essere protetta e sostenuta attraverso l’educazione, la responsabilità e l’amore, non attraverso l’eliminazione di vite innocenti.
  5. La riflessione finale: una chiamata urgente “Stiamo parlando della vita. Stiamo parlando di economia, di salute, di diritti”, afferma padre Espinosa. Ci invita a non dimenticare che, al di là di ogni considerazione politica o economica, la vita è un diritto fondamentale che deve essere rispettato e tutelato. In un mondo in cui le leggi possono andare contro la vita, egli ci incoraggia a fare tutto il bene possibile, a promuovere la vita e a dare priorità assoluta alla salute dell’umanità.

Questo messaggio di riflessione, che nasce dalla fede e dal rispetto per la vita, è un invito a pensare oltre le nostre decisioni e a valorizzare ogni vita umana come un dono. In questi tempi confusi, è importante che come società riflettiamo sul vero valore della vita e sulle conseguenze delle nostre decisioni. Come ci invita Padre Espinosa, “facciamo tutto il bene che possiamo, che Dio vi benedica sempre”.


Si tratta di un argomento profondo che invita tutti, indipendentemente dalle proprie convinzioni, a riflettere sul valore assoluto di ogni vita.

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