Nell’intenzione di settembre della Preghiera per il Papa, Francesco invita a prendere esempio dai giovani per adottare uno stile di vita ecosostenibile, per prendersi cura concretamente del creato. Il video, che viene pubblicato all’inizio di ogni mese, in questa occasione coincide con la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, e l’inizio del Tempo del creato, che si concluderà il 4 ottobre, come ha ricordato lo stesso Pontefice al termine dell’udienza generale di questa mattina. Ecco le parole del Papa nel videomessaggio:
Mi rallegra molto vedere che i giovani hanno il coraggio di intraprendere progetti di miglioramento sia ambientale sia sociale, due realtà che procedono di pari passo. Noi adulti possiamo imparare molto dai giovani, perché per tutto ciò che riguarda la cura del pianeta i giovani sono all’avanguardia. Prendiamo esempio da loro.
Adottare stili di vita semplici e rispettosi
Riflettiamo, soprattutto in questi momenti di crisi – di crisi sanitaria, di crisi sociale, di crisi ambientale – riflettiamo sul nostro stile di vita. Su come il modo di nutrirci, di consumare, di spostarci o l’uso che facciamo dell’acqua, dell’energia, della plastica e di tanti beni materiali siano spesso dannosi per la Terra. Scegliamo di cambiare! Camminiamo insieme ai giovani verso stili di vita più semplici e rispettosi dell’ambiente.
L’esempio dei giovani
E preghiamo affinché tutti noi prendiamo le decisioni coraggiose, le decisioni necessarie per una vita più sobria ed ecosostenibile, rallegrandoci per i giovani che già sono impegnati in questo cambiamento. E non sono sciocchi, perché si impegnano per il loro futuro. Per questo vogliono cambiare ciò che erediteranno quando noi non ci saremo più.
Il Santo Padre, dunque, pone ancora una volta l’accento sulla crisi ambientale che il mondo sta vivendo. La necessità di azioni urgenti per combattere la crisi ambientale e sociale non è una novità. Sono sempre di più gli allarmi a livello globale per cercare di aumentare la consapevolezza dell’umanità sul fatto che qualcosa deve cambiare verso un comportamento ecosostenibile.
L’allarme dell’ONU
Nel giugno scorso, l’ONU ha avvertito che “la Terra sta raggiungendo rapidamente ‘estremi irreversibili’ e che affrontiamo una triplice minaccia: la perdita della biodiversità, l’alterazione climatica e l’aumento dell’inquinamento”. Questo influisce sulla vita di tutti: “Il degrado del mondo naturale sta già minando il benessere di 3 miliardi e 200 milioni di persone, ovvero del 40% dell’umanità”. António Guterres, Segretario Generale dell’ONU, ha aggiunto che “l’umanità da troppo tempo distrugge i boschi del pianeta, contamina i suoi fiumi e gli oceani e ara i suoi pascoli fino a farli cadere nel dimenticatoio. Stiamo devastando gli ecosistemi che sostengono le nostre società”.