Nell’incontro, richiesto dal Ministro per le Pari Opportunità, si è parlato delle cosiddette “terapie di conversione”. A questo proposito, Mons. Argüello ha sottolineato che si tratta di un’espressione imprecisa, ampia e non scientifica, che la Chiesa cattolica non sostiene e che non rientra nell’ambito della sua azione pastorale. Il Presidente della Conferenza Episcopale ha anche sottolineato che tutte le terapie che non sono “terapie affermative” non possono essere trattate come “terapie di conversione”.
Mons. Argüello ha aggiunto che il progetto “Transformados” (Trasformati), come spiegato dai partecipanti, invita alla conversione a Cristo e alla proposta di vita che nasce dal Vangelo e che viene offerta a tutti gli uomini.
Il Ministro e il Presidente della Conferenza hanno avuto modo di condividere le loro opinioni sulla questione della distribuzione della comunione alle persone omosessuali. Il vescovo Argüello ha spiegato che nella Chiesa cattolica non esiste alcuna discriminazione a questo riguardo, poiché la regola fondamentale per ricevere la comunione, che è quella di essere in grazia di Dio, riguarda tutti i cattolici in egual modo, indipendentemente da qualsiasi altra condizione, compreso l’orientamento sessuale.
Infine, entrambi hanno convenuto sull’importanza dei principi di libertà, uguaglianza e non discriminazione per la nostra società costituzionale.
L’incontro è durato circa un’ora in un clima di cordialità e fiducia.