Il Documento per la “tappa continentale” del Sinodo sulla sinodalità è stato elaborato e consegnato al Papa al termine della riunione che si è svolta a Frascati dal 21 settembre al 2 ottobre. Sarà reso pubblico verso la metà di ottobre e inviato contemporaneamente a tutti i vescovi come atto di restituzione al popolo di Dio.
Una nota della Segreteria del Sinodo spiega che sono stati una cinquantina “i partecipanti provenienti da ogni parte del mondo riuniti presso il Centro Giovanni XXIII per ascoltare, dialogare e discernere a partire dalle Sintesi sinodali realizzate a partire dalla consultazione del popolo di Dio. Adottando il metodo della conversazione spirituale, nei dodici giorni di lavoro, gli “esperti” hanno scritto il Documento per la Tappa Continentale. Al termine dell’incontro, Papa Francesco ha incontrato i partecipanti in udienza privata.
Il saluto del segretario del Sinodo
“Veniamo da Lei, al termine di una esperienza ecclesiale unica e straordinaria che ci ha fatto conoscere la ricchezza dei frutti che lo Spirito sta suscitando nel Popolo santo di Dio. Proviamo davvero un senso di stupore per le meraviglie che Dio compie nella sua Chiesa! … Dopo essere stati per tanti giorni seduti, per realizzare al meglio un ascolto prolungato e paziente delle voci del Popolo di Dio, tornare a camminare insieme ai fratelli è una gioia moltiplicata.
Saremo, ciascuno nella porzione di Popolo di Dio con la quale camminiamo, testimoni delle meraviglie che il Signore sta compiendo. Potremo dire che la Chiesa si offre come casa per tutti, perché l’esperienza di sinodalità che stiamo vivendo ci porta ad “allargare lo spazio della tenda” per accogliere davvero tutti”. È quanto ha affermato il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo, salutando Papa Francesco nell’udienza di domenica pomeriggio in un clima di grande fraternità.
La prossima tappa del Sinodo
Il documento sarà ora offerto al discernimento del Popolo di Dio per la seconda tappa del processo sinodale 2021-2023. Al centro dei lavori, le 112 sintesi delle Conferenze episcopali (su 114). Ma anche quelle delle Chiese Orientali Cattoliche, delle Congregazioni Religiose, delle Associazioni e Movimenti ecclesiali, dei Dicasteri Vaticani e singoli contributi giunti alla Segreteria Generale del Sinodo. Una risposta senza precedenti da parte delle Chiese locali.
L’elaborazione del documento
A Frascati, i partecipanti hanno provato a realizzare un discernimento comunitario attraverso il metodo della conversazione spirituale. Un metodo sperimentato da numerosi gruppi nella prima tappa del processo sinodale. Attraverso tempi di ascolto e di dialogo, incontri plenari o in gruppi di lavoro secondo l’appartenenza geografica, lo status ecclesiale o il genere, i partecipanti hanno dapprima individuato quelle tensioni generative, come emerse nelle Sintesi. Hanno poi elaborato il Documento, con una prima e poi una seconda bozza, letture incrociate, discussioni e correzioni.
Padre Giacomo Costa S.J, membro del Comitato di Coordinamento della Segreteria del Sinodo, ha coordinato l’incontr. Le riunioni sono state presiedute congiuntamente dai cardinali Grech e Jean-Claude Hollerich, relatore generale per la XVI Assemblea Ordinaria del Sinodo.
A questo gruppo di uomini e donne, vescovi, sacerdoti, religiosi o laici, si sono aggiunti, il 30 settembre, i membri del XV Consiglio del Sinodo. Il discernimento effettuato, tanto per il nutrito numero di partecipanti quanto per il metodo adottato costituisce un unicum per la Segreteria Generale del Sinodo.