Il 18 novembre 2024, l’auditorium Mutua Madrileña di Madrid è stato teatro di una profonda riflessione sulla crisi globale in Occidente, nell’ambito del ciclo di conferenze organizzato dalla Fondazione NEOS. L’eminente filosofo e storico francese Rémi Brague ha presentato il documento intitolato “Perché l’uomo occidentale odia se stesso?”, affrontando l’impatto dell’odio di sé sulla cultura europea e il suo rapporto con il cristianesimo.
Crisi di identità e trascendenza
Brague ha identificato che l’odio verso se stessi in Occidente ha molteplici manifestazioni: il rifiuto della propria storia, il disprezzo per le istituzioni e, soprattutto, l’odio attivo verso il cristianesimo. Secondo il filosofo, questo fenomeno non si limita alla disaffezione religiosa, ma si traduce piuttosto nel tentativo di eliminare l’influenza della Chiesa cattolica, il che, a suo avviso, dimostra la centralità del cristianesimo nella cultura europea.
Il filosofo ha anche affrontato il modo in cui l’uomo moderno ha svuotato la propria identità separandosi da determinazioni naturali e culturali, come la sua storia, il suo sesso o la sua appartenenza alla specie umana. Questa disconnessione, ha spiegato Brague, porta a una sorta di invidia di sé, un peccato che ha definito “diabolico” in senso biblico: non come nemico di Dio, ma degli esseri umani.
Gesù Cristo come risposta alla crisi
All’evento ha partecipato anche don Jesús Higueras, teologo e parroco di Santa María de Caná, evidenziando la necessità di ricongiungersi con Gesù Cristo come fonte di salvezza e di speranza. Di fronte a una società fratturata dall’edonismo, dal relativismo morale e dall’ideologia di genere, Higueras ha affermato: “Gesù Cristo crocifisso e risorto è l’unica speranza per l’umanità, poiché ripristina la dignità perduta dell’uomo”.
Un’occasione per riscoprire la fede
Nonostante questa triste diagnosi, Brague ha offerto un messaggio di speranza: la crisi attuale potrebbe essere un’opportunità per riscoprire l’urgenza vitale della fede. Ha osservato che senza un punto di riferimento trascendente l’umanità perde il suo valore intrinseco e la sua dignità, affermando che la presunta “morte di Dio” comporta inevitabilmente la “morte dell’uomo”.
NEOS, una bussola per la società
La Fondazione NEOS, organizzatrice dell’evento, si definisce un movimento della società civile dedito al recupero dei fondamenti dell’umanesimo cristiano. Il suo obiettivo è influenzare il dibattito sociale, culturale e politico, fornendo indicazioni in un contesto di crisi diffusa.
Eventi come questo dimostrano l’importanza di creare spazi per riflettere sulle sfide contemporanee da una prospettiva cristiana, con la speranza di costruire una società più umana e legata alle proprie radici.
Testo integrale della conferenza: “Perché l’uomo occidentale odia se stesso”, Rémi Brague