Redaelli nuovo presidente delle Scuole materne

La Federazione riunisce molte realtà appartenenti a congregazioni e parrocchie

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Giampiero Redaelli

Giampiero Redaelli è il nuovo presidente della Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne. Lo ha eletto l’Assemblea congressuale questa mattina a Roma. Redaelli, lecchese, 64 anni, era già segretario nazionale aggiunto della Federazione dal gennaio 2020 e da cinque anni presidente Fism Lombardia.

Le parole del neopresidente

“Sono onorato della fiducia che i delegati mi hanno voluto esprimere e conto sin da ora sulla collaborazione dell’intera federazione nell’interessa del servizio educativo prestato che costituisce la mission di tutte le realtà che aderiscono alla nostra federazione”. “Mi auguro – ha aggiunto – di riuscire a rafforzare l’interlocuzione, già in atto, con le istituzioni ecclesiali e politiche senza dimenticare che il nostro impegno ha anche una connotazione fortemente culturale e di valenza pedagogica. Lo slogan continuerà ad essere ‘Prima i bambini’”.

Radaelli ha avviato la sua prima esperienza in una scuola materna lecchese assumendo la carica di presidente. Dal 1994 al 1999 è stato presidente dell’Associazione scuole infanzia non statali di Lecco. Nel 1999, insieme ad altri presidenti, ha costituito la Fism provinciale di Lecco di cui tuttora è il presidente. E’ stato nominato vicepresidente della Fondazione Fism e nel 2019 nuovamente è stato eletto componente della segreteria nazionale.

L’intervento del rappresentante della Cei

Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio Nazionale Cei per l’educazione e la scuola, aveva aperto i lavori dell’assemblea venerdì pomeriggio: “Una società che investe sui bambini investe sul futuro” ha detto nel suo intervento. Diaco ha poi tratteggiato alcune linee relative al mondo dell’infanzia richiamando parole chiave del magistero di papa Francesco invitando, con il Pontefice, a “guardare avanti superando la condizione attuale con speranza”.


La funzione delle scuole di ispirazione cattolica è quella di aiutare a costruire la pace e a condividere la prossimità in un tempo in cui il tema della guerra in varie parti del mondo è di stretta attualità. Il direttore dell’Ufficio Cei ha riconosciuto l’impegno della Fism come pure del tavolo Agorà delle parità, nel lavoro degli ultimi anni che avrà un ruolo importante nel quadro del Patto educativo globale “che è anche sussidiarietà riconosciuta e da riconoscere”. Diaco ha concluso citando l’imminente partenza del cammino sinodale sollecitando i delegati presenti in aula a riflettere sul contributo che anche i bambini, insieme a genitori ed educatori, potrebbero dare al processo sinodale.

La Federazione italiana delle Scuole Materne raggruppa circa 9 mila realtà per l’infanzia no profit, con mezzo milione di bambini e oltre 40mila persone che vi lavorano, molte appartenenti a congregazioni religiose e parrocchie, ma anche realtà del Terzo settore.