Procedura anticorruzione, una e-mail per informare il Revisore

Sono state pubblicate le norme che, grazie all’istituto del “whistleblowing” vigente per la Santa Sede e lo Stato Vaticano, consentono di segnalare anomalie nell’utilizzo delle risorse finanziarie o materiali, irregolarità negli appalti e atti di corruzione, anche attraverso un casella di posta elettronica dedicata. Non verrà dato seguito ai reclami anonimi

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Vaticano © Canva

Mercoledì 24 gennaio è stata pubblicata la procedura per l’invio delle segnalazioni all’Ufficio del Revisore Generale. La procedura faciliterà la diffusione della conoscenza e il ricorso all’istituto del “whistleblowing”, presente nell’ordinamento della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Si tratta di uno degli strumenti più efficaci per combattere la corruzione, previsto, tra l’altro, dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, alla quale la Santa Sede ha aderito nel 2016.

Infatti, lo Statuto dell’Ufficio del Revisore Generale e la Costituzione Apostolica “Praedicate Evangelium” prevedono che il Revisore Generale sia destinatario di segnalazioni su situazioni particolari relative ad anomalie nell’utilizzo o nella destinazione delle risorse finanziarie o materiali; irregolarità nell’affidamento di appalti o nell’esecuzione di operazioni o cessioni; atti di corruzione o frode. La procedura prevede che le segnalazioni possano essere presentate per iscritto, utilizzando l’apposita casella di posta [email protected] oppure mediante lettera riservata indirizzata al Revisore Generale. Sono possibili anche relazioni orali, su richiesta di chi intende presentare la relazione: ciò può avvenire incontrando di persona o in videoconferenza il Revisore Generale.

Il Revisore Generale, dal canto suo, tutela la riservatezza, l’integrità e la sicurezza delle segnalazioni e garantisce che l’identità del segnalante (il c.d. denunciante) possa essere rivelata all’autorità giudiziaria solo quando quest’ultima ritenga di averla sia necessario per effetti di indagine o di attività giudiziaria.

La procedura chiarisce che il divieto di rivelare l’identità del denunciante si riferisce non solo al suo nome, ma anche a tutti gli elementi dell’accusa, compresa la documentazione ad essa allegata, nella misura in cui la sua divulgazione, anche indiretta, possa consentire l’identificazione del denunciante. Si precisa, inoltre, che la comunicazione in buona fede di attività anomale al Revisore Generale non dà luogo ad alcuna responsabilità per violazione del segreto d’ufficio o di altri eventuali collegamenti alla divulgazione dettati da disposizioni di legge, amministrative o contrattuali.


La procedura pubblicata chiarisce poi come le segnalazioni possano riferirsi ha condotte illecite che rappresentano una minaccia o un danno al bene comune. Le denunce, invece, non devono riferirsi a denunce di carattere personale del reclamante, né ha pretese rientranti nella disciplina del rapporto di lavoro o dei rapporti con il superiore gerarchico o con colleghi, per le quali devono essere rinviate alla disciplina e procedure attuali. Successivamente, la normativa ribadisce che i reclami anonimi non vengono trattati.

“L’emanazione della procedura darà un impulso ancora maggiore ai reclami già pervenuti al Revisore Generale negli anni precedenti, facilitando, soprattutto attraverso il canale elettronico, l’invio degli stessi”, ha commentato il Revisore Generale, Alessandro Cassinis Righini, aggiungendo ” che la procedura chiarisce anche l’ambito dei ricorsi ammissibili e degli esclusi, nonché il fatto che tra i soggetti legittimati rientrano anche coloro che legittimamente intrattengono rapporti economici con la Santa Sede e con lo Stato della Città del Vaticano. Appare così sempre più chiara la natura organica delle riforme economiche, sulla base della normativa recentemente modificata sui contratti pubblici, che già attribuisce un ruolo di vigilanza alla Corte dei conti generale, insieme ad altri organi della Santa Sede e dello Stato, appunto in virtù del suo ruolo di autorità anticorruzione.