Papa Francesco ha espresso in numerose occasioni la sua preoccupazione per il conflitto tra Palestina e Israele. Ha condannato la violenza da entrambe le parti e ha invitato alla pace e al dialogo.
All’Angelus di domenica ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in Israele e a Gaza. Ha chiesto la fine della violenza e il dialogo per trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto.
Il Papa ha detto:
“Prego per la pace in Israele e a Gaza. La violenza non è la risposta, porta solo ad altre sofferenze. La pace è l’unica via. Esorto tutte le parti ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni e a impegnarsi in un dialogo serio per trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto”.
Il Papa ha anche espresso la sua solidarietà alle vittime della violenza e alle loro famiglie. Il Papa ha detto:
“Penso alle vittime della violenza e alle loro famiglie. Prego per loro e dico loro che non sono sole. La comunità internazionale è al loro fianco e lavora per trovare una soluzione che porti la pace nella regione”.
I commenti del Papa ricordano l’importanza della pace in Israele e a Gaza. Il conflitto tra israeliani e palestinesi è una tragedia per entrambe le parti e la violenza porta solo a maggiori sofferenze. La pace è l’unica strada percorribile per il futuro della regione.
Papa Francesco è stato criticato da alcuni per non essere abbastanza critico nei confronti di Israele. Tuttavia, il Papa ha affermato che il suo ruolo è “essere un ponte tra le due parti” e che “non può prendere posizione”.
Oltre ai commenti del Papa, il Vaticano ha compiuto altri sforzi per promuovere la pace in Israele e a Gaza. Nel 2023, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Yair Lapid. Il Vaticano ha anche inviato una delegazione nella regione per aiutare le parti a trovare una soluzione al conflitto.
Gli sforzi del Vaticano per promuovere la pace in Israele e a Gaza testimoniano il suo impegno a costruire un mondo più pacifico.