Papa Francesco prosegue la convalescenza e concelebra a Santa Marta
Continua a ricevere cure mediche e fisioterapia per la sua guarigione

Papa Francesco prosegue le cure, la fisioterapia e la messa nella sua residenza di Casa Santa Marta, ha riferito martedì la Sala Stampa della Santa Sede. Nella dichiarazione si afferma che il Papa continua a svolgere alcune attività lavorative, anche se al momento non riceve visitatori. Inoltre, non è stata ancora presa alcuna decisione riguardo al suo programma per le prossime settimane.
Recupero a Casa Santa Marta
Prosegue la convalescenza del Papa presso la sua residenza di Casa Santa Marta, dove sta ricevendo terapie fisiche legate alla mobilità e alla respirazione, con particolare attenzione al recupero della voce. Dedica inoltre del tempo alla preghiera personale e alla concelebrazione della messa nella cappella della residenza.
Martedì scorso, la Sala Stampa della Santa Sede ha condiviso con i giornalisti accreditati gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del Papa dopo la sua dimissione dall’ospedale, avvenuta domenica 23 marzo, dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.
Dopo aver salutato 3.000 persone dal balcone dell’ospedale e aver fatto una breve sosta alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, il Papa è tornato a Casa Santa Marta per iniziare la convalescenza e il riposo.
Durata stimata della convalescenza
Secondo il dottor Sergio Alfieri, che ha curato il ricovero del Papa al Gemelli, e il dottor Luigi Carbone, medico personale del Pontefice, il periodo di convalescenza e riposo a Casa Santa Marta dovrebbe durare circa «due mesi». Entrambi i medici hanno fornito questi dettagli in una conferenza stampa sabato sera al Policlinico Gemelli.
Trattamento e fisioterapia
La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che il Papa sta seguendo il piano di convalescenza delineato dai suoi medici. Nel suo trattamento, continua con la terapia farmacologica orale e la terapia fisica legata alla mobilità e alla respirazione, proprio come faceva quotidianamente in ospedale. I medici gli hanno raccomandato di evitare assembramenti, sia individuali che di gruppo, e di sottoporsi a cure mediche 24 ore su 24, tra cui ossigenoterapia e cure d’urgenza. Questa assistenza è fornita dalla Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano e un’équipe medica è sempre al fianco del Papa.
Il Papa continua a ricevere ossigeno ad alto flusso attraverso cannule nasali durante la notte, con una graduale riduzione della terapia durante il giorno.
Celebrazione della Messa e attività lavorative
Come ha fatto in ospedale, dove ha concelebrato la messa nella cappella del decimo piano, anche ora il Papa si reca nella cappella del secondo piano di Casa Santa Marta per concelebrare la messa.
Continua inoltre a svolgere attività lavorative entro i limiti delle sue capacità. La Sala Stampa della Santa Sede ha infatti reso nota la nomina dell’arcivescovo Ignazio Ceffalia a nunzio apostolico in Bielorussia e di monsignor Francesco Ibba a difensore del vincolo presso il Tribunale della Rota Romana.
Non sono stati forniti dettagli precisi riguardo al programma del Papa per i prossimi giorni o per eventi futuri come le celebrazioni del Giubileo o i riti della Settimana Santa. I medici hanno sottolineato che la sua guarigione viene monitorata attentamente e che sono in attesa dei “miglioramenti clinici previsti”. Secondo quanto riferito, alcune decisioni sono in fase di valutazione e saranno prese in base ai miglioramenti riscontrati nella prossima settimana.
Catechesi scritta per l’udienza generale
L’Udienza generale non avrà luogo mercoledì 26 marzo, come avvenuto nelle settimane precedenti. Verrà invece distribuito il testo scritto della catechesi del Papa, come è stato fatto per tutto questo mese e ogni mercoledì a partire dal 14 febbraio.
Lo stesso accadrà domenica con l’Angelus, anche se si attendono ancora aggiornamenti. Per ora si prevede che il messaggio del Papa venga diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, come è avvenuto nelle domeniche precedenti.
Visite e incontri
Al momento il Papa non riceve visitatori e solo negli ultimi due giorni ha incontrato i suoi più stretti collaboratori. Non sono stati annunciati piani per visite programmate di capi di Stato o di governo.
Riflessioni del Dott. Sergio Alfieri
Il dottor Alfieri ha sottolineato che il Papa è felice di essere a casa. Entrambi i medici, Alfieri e Carbone, hanno già parlato del buon umore del Papa dopo il miglioramento della sua salute. La fase più pericolosa della malattia è superata e le infezioni più gravi sono state superate, come confermato nella conferenza stampa del Gemelli.
Nella conferenza stampa, il dottor Alfieri ha rivelato che il Papa ha attraversato due momenti critici in cui la sua vita è stata a rischio. In un’intervista al quotidiano italiano Corriere della Sera, Alfieri ha ricordato che il momento più grave si è verificato il 28 febbraio, quando le condizioni del Papa si sono aggravate a causa di un attacco di broncospasmo.
La richiesta del Papa di conoscere la verità
Il Papa ha insistito fin dal primo giorno per essere pienamente informato sulla sua salute. “Ci ha chiesto di dirgli la verità e di condividere la verità sulle sue condizioni”, ha affermato il dottor Alfieri.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti scritti sulle condizioni di salute del Papa, il dott. Alfieri ha affermato che i referti medici sono stati trasmessi ai segretari del Papa, i quali hanno aggiunto ulteriori dettagli prima di ottenere la sua approvazione.
“Tutto è stato condiviso così com’è”, ha detto, “senza alterare o nascondere nulla. Ha persone intorno a lui che sono come una famiglia, sempre al suo fianco”.
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