Papa Francesco: non ci sono prove sufficienti per indagare il cardinale Ouellet

L’accusa sarebbe avvenuta più di dieci anni fa

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Papa Francesco afferma che “non ci sono elementi sufficienti per aprire un’indagine canonica sulla violenza sessuale del cardinale Ouellet nei confronti della persona F”. I fatti sarebbero avvenuti più di dieci anni fa, quando l’attuale prefetto del dicastero per i vescovi era vescovo di Quebec, e sono stati denunciati da una donna.

È quanto ha affermato Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in una dichiarazione rilasciata il 18 agosto 2022.


Dichiarazione

In merito alle affermazioni dei giorni scorsi riportate dalla stampa e riguardanti l’Em.mo Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, dichiara che: “terminata l’indagine preliminare affidata dal Papa al P. Jacques Servais, S.I., la cui conclusione è stata che non ci sono elementi per dare inizio a un processo nei confronti del Cardinale Ouellet per aggressione sessuale, avendo consultato nuovamente il P. Servais e avendo ricevuto conferma che ‘Il n’y a aucun motif fondé pour ouvrir une enquête pour agression sexuelle de la personne F. de la part du Card. M. Ouellet. Ni dans son rapport écrit et envoyé au Saint-Père, ni dans le témoignage via Zoom que j’ai recueilli par la suite en présence d’un membre du Comité diocésain ad hoc, cette personne n’a porté une accusation qui fournirait matière à une telle enquête.’, a seguito di ulteriori pertinenti consultazioni, Papa Francesco dichiara che non sussistono elementi sufficienti ad aprire un’indagine canonica per aggressione sessuale da parte del Cardinale Ouellet nei confronti della persona F.”.