Il quarto giorno del viaggio apostolico di Papa Francesco nel Sud-Est asiatico, che va dal 2 al 13 di questo mese, è dedicato al suo trasferimento dall’Indonesia alla Papua Nuova Guinea. Quest’ultimo Paese si trova a 5.700 chilometri più lontano da Roma e ha una differenza oraria di otto ore rispetto alla capitale italiana.
Addio in Indonesia
Questo venerdì il Pontefice ha iniziato la sua giornata con una messa privata nella nunziatura di Giakarta, dove ha soggiornato durante il suo soggiorno in Indonesia. Si è poi recato all’aeroporto internazionale Soekarno-Hatta, dove, davanti a un picchetto onorario, ha salutato il ministro degli Affari religiosi Yaqut Cholil Qoumas, il cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo e altre autorità civili e religiose. Il Papa è salito a bordo di un Airbus A330, accompagnato dai giornalisti e dall’équipe incaricata del viaggio.
L’aereo della compagnia Garuda Indonesia è decollato intorno alle 6 del mattino. Dopo un volo durato sei ore, l’Airbus è atterrato alle 12 ora locale (19 a Roma) all’aeroporto internazionale di Jacksons a Port Moresby, capitale della Papua Nuova Guinea.
Cerimonia di benvenuto in Papua Nuova Guinea
Al suo arrivo, il Papa è stato ricevuto con una cerimonia di benvenuto presieduta dal vice primo ministro della Papua Nuova Guinea. La cerimonia prevedeva saluti di cannone, guardia d’onore, canti, offerte floreali in costumi tradizionali e la presentazione delle varie delegazioni. Dall’aeroporto il Pontefice si è recato in nunziatura, dove trascorrerà la notte per quattro notti fino a lunedì 9 settembre.
A proposito di Port Moresby
Port Moresby, conosciuta colloquialmente come Pom Town, è la capitale e principale città della Papua Nuova Guinea, con una popolazione di 350.000 abitanti. Il paese, che conta più di 10 milioni di abitanti, è noto per le sue spiagge, le barriere coralline e le foreste pluviali. Durante la seconda guerra mondiale, Port Moresby era una base operativa degli Stati Uniti. La Papua Nuova Guinea divenne indipendente dall’Australia e dalla Gran Bretagna nel 1975.
Contesto politico in Papua Nuova Guinea
La situazione politica in Papua Nuova Guinea è complessa, caratterizzata da una combinazione di instabilità politica, corruzione e sfide socioeconomiche. Il paese è una democrazia parlamentare all’interno del Commonwealth, con un primo ministro come capo del governo e un governatore generale che rappresenta il monarca britannico, Carlo III.
Principali eventi di Papa Francesco in Indonesia
Durante la sua permanenza in Indonesia, Papa Francesco ha vissuto diversi eventi significativi:
- Incontro con i migranti: Nel suo primo giorno, il Santo Padre ha incontrato i migranti.
- Dialogo interreligioso: nel secondo giorno, il Papa ha invitato al dialogo interreligioso, combattendo l’estremismo e l’intolleranza che distorcono la religione. Inoltre, ha chiesto la formazione di un tessuto sociale più equilibrato e di un’assistenza sociale equa.
- Incontro interreligioso alla moschea Istiqlal: ieri, giovedì, il Papa ha visitato il “tunnel dell’amicizia” che collega la moschea con la cattedrale cattolica. Sotto una grande tenda ha firmato con il leader musulmano del sud-est asiatico un documento storico: la “Dichiarazione congiunta Istiqlal 2024”.
- Messa allo stadio Gelora Bung Karno: Anche ieri pomeriggio il Papa è stato accolto con cori, applausi e canti mentre faceva il giro dello stadio in papamobile. Lì celebrò una messa invitando a non stancarsi mai di seminare.
Questo viaggio apostolico di Papa Francesco evidenzia il suo impegno per il dialogo interreligioso e la promozione della pace e della giustizia sociale nella regione.
L’agenda del Papa per domani
L’evento di domani inizierà con una visita di cortesia al Governatore Generale della Papua Nuova Guinea presso la Government House. Il Papa incontrerà poi le autorità, la società civile e il corpo diplomatico presso l’Apec Haus. Nella stessa giornata visiterà il Liceo Tecnico Caritas, dove incontrerà i bambini di Street Ministry, organizzazione che sostiene i minori svantaggiati, e i bambini di Callan Services, rete che si prende cura delle persone con disabilità. La giornata si concluderà con un incontro presso il Santuario di Maria Ausiliatrice, dove incontrerà i vescovi di Papua, Nuova Guinea e Isole Salomone, oltre a sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, seminaristi e catechisti.