Papa Francesco ha lasciato l’Iraq al termine della sua visita di tre giorni nel Paese mediorientale. Troppo spesso si abusa dell’aggettivo storico ma questa volta sembra un termine adeguato per il viaggio apostolico di Francesco. Mai un Pontefice, infatti, si era recato nella terra di Abramo, culla delle tre grandi religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo e islam. L’aveva sognato San Giovanni Paolo II ma non aveva potuto realizzarlo. Francesco ci è riuscito nonostante la grande instabilità politica della regione. Ed è stato un viaggio importante per confortare, sostenere e incoraggiare la comunità cristiana, così colpita dalle persecuzioni, dalle violenze, dalle discriminazioni non solo del sedicente Califfato islamico.
La speranza è che questo viaggio possa contribuire a instaurare un nuovo clima di collaborazione tra musulmani e cristiani, a pacificare gli animi e a facilitare il ritorno di tante famiglie cristiane costrette a lasciare le loro case negli ultimi anni.
Questa mattina, dopo aver celebrato la Santa Messa in privato, il Santo Padre Francesco si è congedato dal personale, dai benefattori e dagli amici della Nunziatura Apostolica. Ha lasciato in dono la formella della medaglia celebrativa del viaggio, con la cartina dell’Iraq, l’immagine di Abramo e la palma di datteri, e un mosaico del suo stemma pontificio, realizzato con il tradizionale sistema di taglio manuale e incastonatura di ogni singola tessera colorata.
Poi si è trasferito in auto all’Aeroporto Internazionale di Baghdad per la cerimonia di congedo dall’Iraq. Al suo arrivo il Papa è stato accolto dal Presidente della Repubblica, Barham Ahmed Salih Qassim, e dalla consorte all’ingresso della Presidential VIP Lounge, dove ha avuto luogo un breve incontro privato. Quindi, dopo il saluto delle Delegazioni, il Santo Padre è salito a bordo di un A330 dell’Alitalia per far ritorno in Italia.
L’aereo con a bordo il Papa di ritorno dal Viaggio Apostolico in Iraq è decollato dall’Aeroporto Internazionale di Baghdad alle ore 9.54 locali (7.54 ora di Roma). L’’arrivo all’Aeroporto di Roma-Ciampino è previsto per le ore 12.45.
Alla partenza, come di consueto, il S. Padre ha inviato un telegramma al Presidente dell’Iraq, il cui testo è stato diffuso dalla Sala Stampa vaticana:
“Nel lasciare l’Iraq alla conclusione del mio viaggio apostolico, voglio esprimere ancora una volta la mia più profonda gratitudine a Vostra Eccellenza e all’amato popolo dell’Iraq per la calorosa accoglienza e la generosa ospitalità che mi ha accompagnato durante il mio soggiorno. Con fervidi auguri e preghiere per la pace, l’unità e la prosperità della nazione, invoco su tutti la copiosa benedizione del Dio altissimo”.