“Papa Francesco elogia il servizio disinteressato della comunità sikh”

Udienza la Delegazione della Comunità Sikh degli Emirati Arabi Uniti

Vatican Media

Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza la Delegazione della Comunità Sikh degli Emirati Arabi Uniti.

L’udienza di Papa Francesco alla delegazione della Comunità Sikh degli Emirati Arabi Uniti è stata un momento importante per il dialogo interreligioso. Papa Francesco ha ricevuto i membri della delegazione con calore e rispetto e ha sottolineato l’importanza dell’amicizia e della comprensione tra le diverse religioni.

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato il fatto che tutte le religioni hanno un impegno comune per la pace, la giustizia e la dignità umana. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’educazione e della comprensione reciproca per costruire un mondo più pacifico e inclusivo.

Le parole di Papa Francesco sono state accolte con favore dai membri della delegazione sikh. In una dichiarazione, la comunità sikh ha ringraziato Papa Francesco per il suo “messaggio di pace e unità”.

L’udienza di Papa Francesco alla delegazione della Comunità Sikh degli Emirati Arabi Uniti è un esempio di come il dialogo interreligioso possa essere uno strumento di pace e comprensione reciproca. Papa Francesco ha dimostrato ancora una volta il suo impegno a costruire un mondo più pacifico e inclusivo.


 

Discorso del Santo Padre

Vi saluto con gioia, cari amici Sikh, che vi siete radunati qui da diversi Paesi su iniziativa del Guru Nanak Darbar, di Dubai. Mi ha fatto molto piacere apprendere del servizio ispirato alla fede da voi offerto in Paesi che, pur lontani dalle vostre terre di origine, sono diventati casa vostra. Tale sforzo testimonia il vostro impegno a vivere nella fede e a contribuire al bene della società, cercando di integrarvi e al tempo stesso di rimanere fedeli alla vostra specifica identità. Inoltre, costruendo ponti tra le persone, e specialmente servendo i poveri, i bisognosi e i sofferenti, voi riconoscete i vari modi in cui le vostre stesse vite sono state benedette ed arricchite.

Fede e servizio, come sapete, sono intimamente uniti. Infatti la via autentica per arrivare a Dio, come dice la vostra Sacra Scrittura Guru Granth Sahib, è nel servizio agli uomini nostri fratelli. Il Vangelo ci riporta questa parola di Gesù: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,35-36).  Il servizio disinteressato, reso particolarmente a chi tra noi è più piccolo e si trova alle periferie della società, oltre a renderci consapevoli della nostra piccolezza e insufficienza, ci avvicina a Dio. Possa dunque esso restare sempre il vostro stile di vita, e possiate voi essere una benedizione per tutti quelli che servite, promuovendo uno spirito di fraternità e di uguaglianza, di giustizia e di pace. Dio vi benedica tutti!