Fra’ Marco Luzzago prorogato nel suo ufficio di Luogotenente di Gran Maestro dell’Ordine di Malta sino alla conclusione del Capitolo Generale Straordinario e alla successiva elezione di un nuovo Gran Maestro. Pieni poteri al cardinale Silvano Maria Tomasi, Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, in particolare per convocare il Capitolo Generale Straordinario e presiederlo; definire un regolamento ad hoc per la composizione e celebrazione del Capitolo Generale Straordinario; approvare la Carta Costituzionale ed il Codice Melitense; procedere al rinnovo del Sovrano Consiglio e convocare il Consiglio Compìto di Stato per l’elezione del nuovo Gran Maestro.
Rinnovamento
Sono le principali decisioni adottate da Papa Francesco per l’Ordine di Malta contenute in una lettera indirizzata al cardinale Tomasi a un anno dalla nomina. Il Pontefice rileva “con gratitudine, i passi positivi compiuti per quanto attiene al rinnovamento spirituale e morale dell’Ordine di Malta, specialmente dei Membri Professi, nonché al processo di aggiornamento della Carta Costituzionale e del Codice Melitense, snodo quest’ultimo di fondamentale importanza non solo in vista del prossimo Capitolo Generale Straordinario, ma soprattutto per il rinnovamento dell’Ordine”.
Il Papa ribadisce a Tomasi che “per poter continuare quest’importante opera di rinnovamento, come mio Delegato Speciale Ella gode di tutti i poteri necessari per decidere le eventuali questioni che dovessero sorgere per l’attuazione del mandato affidatole. In quanto mio Delegato Speciale, ha la potestà di avocare a sé aspetti del governo ordinario dell’Ordine, anche derogando, se necessario, all’attuale Carta Costituzionale e all’attuale Codice Melitense, nonché di risolvere tutti i conflitti interni all’Ordine ex auctoritate Summi Pontificis”. Da qui la serie di poteri speciali attribuiti al Delegato.
Incoraggiamento
“Incoraggio e sostengo la Famiglia Giovannita nelle molteplici opere di carità che svolge con l’encomiabile lavoro realizzato da Membri e Volontari in varie parti del mondo, fedeli alle finalità dell’Ordine di Malta: la “tuitio fidei” (la difesa della fede) e l’“Obsequium pauperum” (il servizio ai poveri, ai malati e alle persone più deboli). Non ho dubbi – conclude il Pontefice nella sua lettera – che tutto l’Ordine, ad ogni livello, collaborerà volentieri con Lei in spirito di autentica obbedienza e rispetto”.