Nuovo macchinario per l’ambulatorio del Papa

L’elemosiniere cardinale Krajewski ha benedetto l’apparecchio

Il cardinale Krajewski con il macchinario donato all'ambulatorio ©️ Exaudi

Un nuovo macchinario è stato donato all’ambulatorio del Papa “Madre di Misericordia”, situato sotto il colonnato della Basilica di San  Pietro. Questa mattina si è tenuta la cerimonia di consegna e di benedizione di uno speciale strumento di biochimica, il VChemy-S, grazie al quale si potranno effettuare le analisi del sangue di base. Il macchinario è stato acquistato dall’associazione SILOE Onlus insieme a una dotazione di 60 General Chemistry kit VCS-01 (i rotori con i reagenti necessari per effettuare le analisi). Alla cerimonia erano presenti il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, che ha benedetto l’apparecchio, il dottor Andrea Benassi, presidente di SILOE Onlus, e la dottoressa Lucia Ercoli, coordinatrice dell’Associazione Medicina Solidale che dal 2018 collabora alla gestione dell’ambulatorio che offre cure ai senza fissa dimora.

“Siloe”, la fontana di Gerusalemme che fu teatro del miracolo della “guarigione del cieco nato”, è strettamente legata – nella tradizione biblico-profetica – all’opera di fortificazione compiuta dal re Ezechia per la difesa e la salvaguardia della Città Santa e dei suoi abitanti, ai quali assicurò l’approvvigionamento vitale dell’acqua anche durante la guerra e l’assedio dei nemici. L’Associazione che ne riprende il nome, nata nel 2007 per volontà di alcuni professionisti particolarmente attenti alle esigenze e alle difficoltà del servizio sanitario e dei pazienti, soprattutto i più fragili, porta avanti con il medesimo spirito alcuni progetti di solidarietà volti a migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari.


A tale scopo svolge e organizza anche attività culturali ed editoriali per la promozione della salute e del benessere; dedica parte delle attività  sociali al supporto delle iniziative atte a sostenere la diagnosi, la cura  e la riabilitazione dei malati indigenti; promuove iniziative di carattere  culturale ispirate ad un’antropologia medica basata sul rispetto del valore  e della dignità della vita umana; sostiene l’educazione, la formazione  medica e la ricerca, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

“Con questo nuovo macchinario – spiega Ercoli – grazie all’analisi di una piccolissima quantità di sangue  capillare, sarà possibile valutare la funzione renale, epatica e il profilo dei grassi e del pancreas. Sarà un importante tassello per consentire una diagnosi più appropriata e per monitorare la condizione clinica in corso di terapia delle persone senza fissa dimora e in stato di fragilità sociale ed  economica”.