Il IV Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari (EMMP) in dialogo con papa Francesco si svolgerà completamente in videoconferenza, a luglio e a settembre.
Il primo appuntamento sarà domani 9 luglio, a partire dalle 14 (ora di Roma). Si riuniranno in videoconferenza i Movimenti popolari con i loro delegati e delegate in tutto il mondo, per discutere dell’impatto del COVID sui lavoratori più umili ed emarginati. Ma anche sui dilemmi dell’umanità di oggi, con i tre concetti, terra, tetto e lavoro, i tre “diritti sacri” che hanno caratterizzato i dialoghi con Francesco nei tre incontri precedenti (in Vaticano, 2014 e 2016; a Santa Cruz de la Sierra, 2015), che oggi sono diventati criteri fondamentali per la giustizia sociale: “È possibile desiderare un pianeta che garantisca terra, tetto e lavoro per tutti” scrive Papa Francesco in Fratelli tutti.
A settembre l’incontro con Francesco
La seconda parte di questo incontro si terrà a settembre 2021. Sarà un’occasione per condividere il lavoro e le lotte dei Movimenti popolari durante la pandemia, per dialogare con Papa Francesco sulle conclusioni degli incontri effettuati dai movimenti popolari e ascoltare il suo messaggio.
Sarà trasmesso in diretta e in contemporanea in spagnolo, inglese, portoghese e francese dai mass media dei Movimenti popolari.
Partecipazione
Questi incontri costituiscono uno spazio di fratellanza che riunisce i rappresentanti dei movimenti popolari di tutte le zone del pianeta, di diverse religioni e culture. A questo IV incontro parteciperanno delegati e delegate provenienti da America (settentrionale, centrale e meridionale), Europa, Africa e Asia.
Sono rigattieri, riciclatori, venditori ambulanti, stilisti, artigiani, pescatori, contadini, costruttori, minatori, operai di aziende recuperate, tutti i tipi di cooperative, lavoratori dei settori popolari, lavoratori cristiani appartenenti a diversi settori e professioni, lavoratori provenienti da quartieri e villaggi… che praticano la cultura dell’incontro e camminano insieme.
Da sette anni insieme al Papa
Da sette anni, i poveri, i meno abbienti e gli esclusi, provenienti dalle periferie urbane, rurali e lavorative, si danno appuntamento agli EMMP in dialogo fraterno con Papa Francesco, per dare voce e visibilità alle proprie preoccupazioni sull’aumento delle ingiustizie provocate dal sistema capitalista di nicchia. Si riuniscono per riflettere e condividere le proprie lotte sociali che li accomunano e soprattutto per proporre soluzioni alternative e nuove forme di lotta in difesa dei diritti che sono chiamati a far rispettare, Terra, Tetto e Lavoro in primis.
In questo processo, l’attuale EMMP è atteso da importanti sfide causate dal contesto in cui si sviluppa. Avviene in un momento storico di crisi multidimensionale, estesa a livello mondiale, con una grandezza mai vista prima, generata dalla pandemia dalla COVID-19.