La Santa Sede in una nota ha espresso “soddisfazione” per “il Rapporto Moneyval pubblicato in data odierna e l’incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa. Con il riconoscimento della efficacia delle misure adottate da tutti gli organismi coinvolti nel contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, le Autorità della Santa Sede assicurano il proprio impegno nel continuare il percorso di piena conformità ai migliori parametri internazionali e, a tale fine, valuteranno con attenzione le raccomandazioni contenute nel Rapporto”.
Cos’è il rapporto
In una intervista rilasciata a Vatican News, il presidente dell’ASIF, l’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria, Carmelo Barbagallo spiega che “Il rapporto di “valutazione reciproca” di Moneyval è un documento di oltre 200 pagine molto importante in quanto in un certo senso “certifica” periodicamente il rispetto dei principali standard internazionali nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (CR/FT) da parte delle giurisdizioni nazionali che ne fanno parte (oltre trenta)”.
La S. Sede è entrata a far parte di questo organismo internazionale nel 2011. Nel suo report, “Moneyval esamina, in generale, due aspetti: conformità tecnica ed efficacia”. Come spiega ancora il presidente dell’ASIF, rispetto alle precedenti “questa è la prima valutazione sull’efficacia. Si è trattato di un banco di prova particolarmente significativo, frutto di un processo di valutazione che è stato, come di norma in questi casi, molto approfondito e intenso e ha compreso un’ispezione in loco di circa due settimane”.
I risultati
Quanto ai risultati, “su ciascun punto di valutazione dell’efficacia, Moneyval esprime un giudizio, articolato su quattro livelli: efficacia “bassa”, “moderata”, “sostanziale” o “elevata”. La giurisdizione vaticana ha ottenuto ben cinque giudizi di efficacia “sostanziale” e sei di efficacia “moderata”; in nessun caso è stato espresso un giudizio di efficacia “bassa”.
Le raccomandazioni
Tra gli aspetti da migliorare secondo Moneyval, “l’analisi dei rischi conseguenti a potenziali abusi finanziari da parte del personale interno al Vaticano”. E’ uno dei consigli per “realizzare, in condizioni di massima trasparenza e correttezza finanziaria, il fine ultimo della missione della Chiesa”.