Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 1 settembre 2024, intitolato “Metti in pratica la Parola”.
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Il versetto dell’Alleluia di oggi ci offre la chiave della Parola di questa domenica: Il Padre ci ha generato per sua iniziativa, con la parola della verità, affinché fossimo come primizia delle sue creature.
Dio crea l’universo mediante la Parola (cfr Gen 1 e Gv 1), e Dio compie in voi l’opera della nuova creazione, per mezzo di Gesù Cristo, il Verbo fatto carne, con il dono del suo Spirito.
La tua vita può anche essere un caos disordinato, vuoto, senza senso; oppure può essere un cosmo ordinato dallo Spirito Santo. Puoi vivere come un vagabondo o un pellegrino.
Da cosa dipende? La Parola ci ha dato la risposta: accogliete docilmente quella Parola, che è stata innestata in voi ed è capace di salvare la vostra vita. Mettete in pratica la Parola e non accontentatevi di ascoltarla, illudendo voi stessi.
Parola di cui non siamo proprietari, ma servi: Non aggiungete nulla a ciò che vi comando né sopprimete nulla; Osserverete i precetti del Signore… Osservateli e adempiteli, perché questa è la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi della gente.
Una Parola che è sempre una buona notizia. È Parola di amore, di vita e di salvezza.
Parola che va oltre la lettera: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Cercare di conoscere e vivere nella volontà di Dio, che non è una legge imposta dall’esterno, ma la misura intrinseca della nostra natura. Cioè, la chiave della nostra realizzazione come persone e della nostra felicità. Per questo il Signore ci invita alla fedeltà: non aggiungere nulla a ciò che vi comando e non sopprimere nulla.
Una Parola che, nella misura in cui viene accolta, cambia il cuore: La religiosità autentica e irreprensibile agli occhi di Dio Padre è questa: prendersi cura degli orfani e delle vedove nella loro afflizione e restare incontaminati dal mondo.
Perché ciò che esce dal cuore dell’uomo è ciò che lo rende impuro: pensieri perversi, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malizia, frodi, dissolutezze, invidie, calunnie, superbia, frivolezza.
Pertanto, nella misura in cui accoglierai con fiducia la Parola e chiederai al Signore il dono del suo Spirito per poter vivere nella sua volontà, vedrai apparire in te un cuore nuovo e uno spirito nuovo: un dono buono e una dono che viene dall’alto, dal Padre che ti ama gratuitamente e vuole che tu abbia la vita e la vita in abbondanza.
Vieni, Spirito Santo! Fammi accogliere la Parola nel mio cuore!
Buona domenica, buona Eucaristia!
Mettere in pratica la Parola: Commento P. Jorge Miró
Domenica 1 settembre 2024
Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di questa domenica, 1 settembre 2024, intitolato “Metti in pratica la Parola”.
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Il versetto dell’Alleluia di oggi ci offre la chiave della Parola di questa domenica: Il Padre ci ha generato per sua iniziativa, con la parola della verità, affinché fossimo come primizia delle sue creature.
Dio crea l’universo mediante la Parola (cfr Gen 1 e Gv 1), e Dio compie in voi l’opera della nuova creazione, per mezzo di Gesù Cristo, il Verbo fatto carne, con il dono del suo Spirito.
La tua vita può anche essere un caos disordinato, vuoto, senza senso; oppure può essere un cosmo ordinato dallo Spirito Santo. Puoi vivere come un vagabondo o un pellegrino.
Da cosa dipende? La Parola ci ha dato la risposta: accogliete docilmente quella Parola, che è stata innestata in voi ed è capace di salvare la vostra vita. Mettete in pratica la Parola e non accontentatevi di ascoltarla, illudendo voi stessi.
Parola di cui non siamo proprietari, ma servi: Non aggiungete nulla a ciò che vi comando né sopprimete nulla; Osserverete i precetti del Signore… Osservateli e adempiteli, perché questa è la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi della gente.
Una Parola che è sempre una buona notizia. È Parola di amore, di vita e di salvezza.
Parola che va oltre la lettera: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Cercare di conoscere e vivere nella volontà di Dio, che non è una legge imposta dall’esterno, ma la misura intrinseca della nostra natura. Cioè, la chiave della nostra realizzazione come persone e della nostra felicità. Per questo il Signore ci invita alla fedeltà: non aggiungere nulla a ciò che vi comando e non sopprimere nulla.
Una Parola che, nella misura in cui viene accolta, cambia il cuore: La religiosità autentica e irreprensibile agli occhi di Dio Padre è questa: prendersi cura degli orfani e delle vedove nella loro afflizione e restare incontaminati dal mondo.
Perché ciò che esce dal cuore dell’uomo è ciò che lo rende impuro: pensieri perversi, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malizia, frodi, dissolutezze, invidie, calunnie, superbia, frivolezza.
Pertanto, nella misura in cui accoglierai con fiducia la Parola e chiederai al Signore il dono del suo Spirito per poter vivere nella sua volontà, vedrai apparire in te un cuore nuovo e uno spirito nuovo: un dono buono e una dono che viene dall’alto, dal Padre che ti ama gratuitamente e vuole che tu abbia la vita e la vita in abbondanza.
Vieni, Spirito Santo! Fammi accogliere la Parola nel mio cuore!
Buona domenica, buona Eucaristia!
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