Sia il Santo Padre che i vertici della Conferenza episcopale italiana hanno espresso la loro soddisfazione per la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Subito dopo l’esito dell’ottavo scrutinio che ha certificato l’elezione di Mattarella come il più votato nella storia repubblicana dopo Pertini, il Papa ha inviato il seguente telegramma di felicitazioni al Capo dello Stato:
Il telegramma del Papa
Desidero porgere le mie cordiali felicitazioni per la sua rielezione alla suprema carica della Repubblica Italiana e formulare i migliori auguri per lo svolgimento del suo alto compito, che ha accolto con spirito di generosa disponibilità. In questi tempi caratterizzati dalla pandemia, in cui si sono diffusi molti disagi e incertezze, specialmente nell’ambito lavorativo, ed è aumentata, insieme alla povertà, anche la paura, che porta a chiudersi in se stessi, il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l’unità e trasmettere serenità al Paese.
Le assicuro la mia preghiera, affinché possa continuare a sostenere il caro popolo italiano nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l’avvenire. I santi patroni d’Italia la accompagnino e intercedano per lei.
Il messaggio di Bassetti
Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, ha inviato un caloroso messaggio a Mattarella:
Ill.mo Signor Presidente, la Costituzione assegna al Capo dello Stato il compito di rappresentare l’unità nazionale. Nel settennato appena trascorso Lei ha dato limpida testimonianza di questa prerogativa costituzionale, tradotta nel Messaggio al Parlamento nel giorno del giuramento (3 febbraio 2015) con l’immagine efficace di «arbitro, garante della Costituzione».
Nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione la Sua rielezione a Presidente della Repubblica, in virtù di un voto a larga maggioranza del Parlamento in seduta comune, esprimo a nome della Chiesa che è in Italia l’augurio che il Suo mandato possa dispiegarsi all’insegna di quei valori di libertà e di solidarietà contenuti nella Carta costituzionale di cui Ella è sempre stato garante attivo e rigoroso.
Il Suo esempio di uomo e di statista, lo spirito di servizio e di sacrificio manifestato anche nella presente circostanza, costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti.
Sono certo che nell’esercizio del Suo alto incarico non cesserà di contribuire al superamento delle disuguaglianze e delle fratture che feriscono il tessuto della comunità nazionale e che sono acuite dall’emergenza pandemica ancora in corso.
Le assicuro la preghiera della Chiesa che è in Italia, confermando la più leale collaborazione nella promozione della dignità della persona umana e nel perseguimento del bene del Paese.
Già nei giorni scorsi, presiedendo il Consiglio permanente della Cei, e poi nel comunicato finale, Bassetti e i vescovi italiani avevano auspicato l’elezione di una figura che potesse svolgere un ruolo come quello svolto da Mattarella. Comprensibile, pertanto, la soddisfazione per la conferma del Presidente.