10 Aprile, 2025

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Mascherine Ffp2 consigliate in chiesa ma non obbligatorie

Nota della Cei sulle norme da seguire per il contenimento della pandemia

Mascherine Ffp2 consigliate in chiesa ma non obbligatorie
In chiesa distanziamento e mascherine ma niente green pass (C) Vatican Media

La Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana ha inviato a tutti i vescovi una nota al termine di una riunione straordinaria. Contiene alcuni suggerimenti da seguire dopo gli ultimi provvedimenti adottati dal governo per contenere la pandemia di Covid-19. Nel prendere atto che “la pandemia non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi continua a salire”, la Segreteria della Cei raccomanda “a tutti prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia”. In particolare consiglia l’uso di mascherine Ffp2, anche se non è obbligatorio.

In chiesa non serve il green pass

Per partecipare alle celebrazioni liturgiche non serve il Green Pass “ma si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”.

In particolare, viene richiamata la necessità di mantenere “scrupolosamente le distanze prescritte” e di igienizzare “tutte le superfici (panche, sedie, maniglie…) dopo ogni celebrazione”. Per quanto riguarda le mascherine “il Protocollo non specifica la tipologia, se chirurgica o FFP2; certamente quest’ultima ha un elevato potere filtrante e viene raccomandata, come peraltro le autorità stanno ribadendo in questi giorni”.

Niente catechismo a chi è in sorveglianza

La nota della Cei richiama le disposizioni circa il tracciamento scolastico, in particolare la “sorveglianza con testing” a seguito di contatto stretto in ambito scolastico (con tampone prima possibile ripetuto dopo 5 giorni). Le indicazioni del Ministero della Salute sconsigliano la partecipazione ad attività extrascolastiche durante il periodo tra primo e secondo tampone. “Pertanto, chi è sottoposto a “sorveglianza con testing” non potrà partecipare al catechismo, pur risultando negativo al primo test, fino all’esito negativo del secondo test”.

Agli operatori (catechisti, animatori ed educatori…) è vivamente raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2. Il suggerimento alle parrocchie è di tenerne alcune di scorta. L’uso è consigliato “per tutte le attività organizzate da enti ecclesiastici”.

Obbligo vaccinale

La nota si conclude ricordando l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Inoltre, dal 1° febbraio sarà in vigore l’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, senza limiti di età. “Ne consegue che il personale delle Facoltà Teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose nonché i docenti dei corsi curriculari nei Seminari sono tenuti a possedere il Green Pass rafforzato a partire dal 1° febbraio 2022”.

 

Andrea Acali