L’impassibilità non è lo scopo della vita
L'impassibilità non è lo scopo della vita

L’insegnamento del filosofo stoico Epitteto (55-135) era orale. Il suo discepolo Flavio Arriano scrisse parte delle sue lezioni nell’Enchiridion e nelle Dissertazioni.Una delle traduzioni spagnole del primo di questi libri si intitola Manual de vida (Taurus, 2023). Un breve testo con i consigli di Epitteto per condurre una vita felice secondo il metodo stoico. Nel testo si riflette una visione dell’essere umano. Si tratta di gestire la vita con moderazione, di usare la ragione per indicare la via, la misura per comportarsi in modo appropriato in mezzo alle vicissitudini della narrazione umana. A tal fine, il consiglio di Epitteto ci aiuta a prendere la vita – diremmo – filosoficamente, senza amarezze o eccessi esistenziali. Uno stile di vita sano, con cibo sano e senza inutili complicazioni.
Il nostro filosofo afferma che ci sono cose che dipendono dalla nostra volontà e cose che sfuggono al nostro controllo. La regola d’oro è ben nota: impegnatevi in ciò che potete controllare e che vi appartiene. «Ricordati», dice, «che se consideri libere le cose che sono schiave per natura, e quelle che non sono tue, sarai impedito, piangerai, sarai inquieto, ti lamenterai degli dei e degli uomini. Ma se credi che solo ciò che è tuo è tuo, e che ciò che è di un altro è di un altro, (…), nessuno ti farà del male, non avrai nemici né soffrirai alcuna calamità” (p. 9). Il ragionamento è sensato: concentrati su ciò che dipende da te ed eviterai danni a terzi.
Come questo, ci sono molti altri suggerimenti di Epitteto per condurre una vita senza turbamenti. La ragione ha il compito di indicare ciò che è conveniente e anche di indicare quanto sia assurdo preoccuparsi o prendersi a cuore situazioni che non sono sotto il nostro controllo. “Se dunque fuggi soltanto dalle cose indesiderabili che dipendono dalla tua volontà, non cadrai in nessuna delle cose che vuoi evitare. Ma se cerchi di sfuggire alla malattia, alla morte, alla povertà, sarai infelice (p. 12).” La lezione è chiara. Fai tutto ciò che è a tua discrezione e disponibilità. Accetta ciò che ti viene presentato come un fatto, perché il suo verificarsi non dipende da te. Regole chiare e semplici per affrontare la vita con calma, senza rabbia, senza irritazione. L’obiettivo è l’impassibilità, una specie di Yoda, sereno, saggio, senza alti e bassi. È possibile che si verifichino già scosse o tempeste. L’impassibile stoico Epitteto non si sarebbe turbato: se non è in suo potere impedire questi eventi naturali, perché preoccuparsi? Perché dovrebbe perdere la sua pace?
Il brillante consiglio di Epitteto di intraprendere progetti di vita che tengano conto, fin dall’inizio, di ciò che è stato dato e ricevuto; così come competenze personali che aprono alternative alla nostra portata. Questo senso della realtà ci aiuta a non costruire castelli in aria o a dare la colpa agli altri per i nostri difetti. Ma, mentre continuo a riflettere sulla proposta del nostro autore, non mi rendo conto che sta parlando di una persona che cammina per le strade, spostandosi da un posto all’altro, in biografie intrecciate e persino aggrovigliate.
Per me, raggiungere questa equanimità non è né realizzabile né auspicabile. Questo atteggiamento da chirurgo, capace di tagliare, di separare, di saturare impeccabilmente il ragionevole, il volitivo e l’affettivo, non mi sembra umano. È d’accordo nel prendere le cose con calma, evitando passioni irritanti e assicurandosi che l’obiettività non venga persa a causa di pregiudizi che distorcono la realtà. Tuttavia, aspirare a questo obiettivo di imperturbabilità configurando un essere umano senza sangue nelle vene, senza sistema nervoso, senza affetti, senza legami, senza amore mi sembra una proposta antropologica riduzionista. L’impassibilità non è lo scopo della vita.
Related

Singolarità, imprevedibilità e politica
Edistio Cámere
07 Marzo, 2025
2 min

Amore: una sfida e un compito per tutti
Mario J. Paredes
07 Marzo, 2025
4 min

Come la scienza spiega la coscienza
Observatorio de Bioética UCV
07 Marzo, 2025
10 min

Vivere la Quaresima anche in Compagnia
ASE
06 Marzo, 2025
2 min