L’Amore che dà da bere

Quarto capitolo della serie di commenti all’Enciclica di Papa Francesco “Dilexit nos”

Cristo
Foto di Marek Studzinski su Unsplash

Nei video precedenti ho commentato brevemente i primi tre capitoli dell’enciclica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, che esplora diversi aspetti della devozione al Sacro Cuore di Gesù. In questo articolo affrontiamo il quarto capitolo, intitolato “L’amore che dà da bere”, che riflette sulla profonda spiritualità racchiusa in questa devozione, concentrandosi sul cuore trafitto di Cristo.

L’immagine del cuore trafitto

La devozione al Sacro Cuore affonda le sue radici nella scena della croce, quando il soldato Longino trafigge il costato di Gesù con una lancia. Da quel lato sgorgano sangue e acqua, un’immagine potente che simboleggia due aspetti fondamentali della fede cristiana. In primo luogo, l’acqua che esce dal costato rappresenta il battesimo e la grazia di Dio che placa la nostra sete spirituale. In secondo luogo, il cuore aperto di Cristo è la casa dove possiamo trovare conforto, amore e la presenza vivente di Dio.

La profezia di Zaccaria e il suo compimento in Cristo

Papa Francesco sottolinea che le profezie dell’Antico Testamento, come quella di Zaccaria, anticipano l’effusione dell’acqua come simbolo di purificazione e di grazia. Zaccaria predice che dalla casa di Davide sgorgherà una fontana aperta per lavare il peccato e l’impurità, visione che si realizza nel Vangelo con la morte di Gesù. Nel Vangelo di San Giovanni si racconta che dopo che il costato di Gesù fu trafitto ne sgorgò sangue e acqua, adempimento di questa antica profezia. Gesù stesso invita coloro che hanno sete ad avvicinarsi a Lui, promettendo che dal suo grembo sgorgheranno sorgenti di acqua viva.

Tre proprietà dell’acqua: pulizia, sazietà e vita

L’acqua, nella spiritualità cristiana, simboleggia tre aspetti fondamentali della grazia divina. Innanzitutto purifica, eliminando il peccato originale e personale, purificando l’anima. In secondo luogo, disseta, rappresentando il desiderio di amore infinito che solo Dio può colmare. E in terzo luogo, dà vita, proprio come l’acqua nutre le piante, la grazia di Dio dà vita alla nostra fede e al nostro rapporto con Lui.

Il cuore aperto come casa di incontro

Oltre a essere una fonte di acqua viva, il costato di Cristo simboleggia anche una casa dove possiamo incontrarlo personalmente. Papa Francesco, come altri grandi santi della Chiesa, sottolinea che in quel cuore aperto possiamo trovare un amore profondo e costante, come quello di una madre verso il figlio. Sebbene una madre possa dimenticare il proprio figlio, Dio non ci dimenticherà mai, ci porta tatuati nel palmo delle sue mani.

I Santi e la devozione al Sacro Cuore

Nel corso dei secoli la devozione al Sacro Cuore è stata coltivata da numerosi santi, da san Francesco di Sales e santa Margherita Maria Alacoque a santa Teresa di Calcutta e san Giovanni Paolo II. Ognuno di questi santi ha trasmesso, a modo suo, l’amore unico e personale che Cristo nutre per ciascuno di noi.

Tre fasi della spiritualità del Sacro Cuore

Papa Francesco propone una riflessione sulla spiritualità del Sacro Cuore attraverso tre tappe, che coincidono con le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Queste fasi sono l’innamoramento, la fiducia e l’unione.

  1. Innamoramento: La devozione al Sacro Cuore inizia con la contemplazione dell’amore di Cristo. Alcuni santi, come santa Margherita Maria, hanno fatto esperienze straordinarie di questo amore, ma tutti siamo chiamati a scoprirlo nella nostra vita quotidiana attraverso la contemplazione.
  2. Fiducia: L’amore di Cristo è un invito a fidarsi pienamente di Lui. Come scriveva san Francesco di Sales, ognuno di noi può guardare nel Sacro Cuore e vedere il suo nome iscritto con caratteri d’amore.
  3. Unione: questa devozione, infine, ci invita a vivere una relazione personale con Cristo, per unirci a Lui in un amore profondo e trasformante, come una colomba che nidifica nel suo rifugio.

La devozione al Sacro Cuore è un invito a entrare in una casa di amore, purificazione e vita. Nel corso dei secoli, la spiritualità del Sacro Cuore è cresciuta e maturata, divenendo una potente forza di carità e di azione educativa. Oggi, questa devozione continua a essere un cammino solido e sano per chi cerca l’incontro personale con Cristo, l’amore che dà da bere, che sazia e dà la vita.


Capitolo 1: Dilexit n. Il cuore

Capitolo 2: Gesti e parole d’amore

Capitolo 3: Questo è il cuore che ha tanto amato

Capitolo 4: L’amore che dà da bere