L’Agenda 2030: una visione critica dalla dottrina sociale della Chiesa

Riserve, obiezioni e proposte per uno sviluppo umano integrale

2030
Pexels - Markus Winkler

L’Agenda 2030, promossa dalle Nazioni Unite (ONU), è diventata un riferimento globale per lo sviluppo sostenibile, proponendo 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) che vanno dall’eliminazione della povertà all’azione per il clima. Tuttavia questo ambizioso progetto non è stato esente da critiche, soprattutto da parte di alcuni settori della Chiesa cattolica. In questo articolo esploriamo le riserve e le obiezioni sollevate dal nunzio apostolico in Spagna, Bernardito Auza, e da altri esperti, sulla base di varie fonti accademiche e giornalistiche.

Riserve e critiche del nunzio Bernardito Auza

Bernardito Auza, nunzio apostolico in Spagna, ha espresso in più occasioni le sue riserve sull’Agenda 2030. Nella sua conferenza alla Pontificia Università di Comillas, Auza ha sottolineato che, sebbene molti degli obiettivi dell’Agenda 2030 siano condivisi dalla Chiesa, ce ne sono notevoli punti di discrepanza, soprattutto su questioni legate all’ideologia di genere e ai cosiddetti “diritti riproduttivi”. Il Nunzio ritiene che alcuni aspetti dell’Agenda impongono un pensiero unico e una colonizzazione ideologica che va contro la libertà di coscienza e la diversità culturale.

Obiezioni all’attuazione dell’Agenda 2030

Auza ha sollevato sei principali obiezioni all’Agenda 2030, che possono essere sintetizzate nei seguenti punti:

  1. Imposizione di un pensiero unico: l’Agenda 2030 è vista come un tentativo di imporre un quadro ideologico globale che non rispetta le differenze culturali e religiose dei paesi.
  2. Diritti riproduttivi e genere: l’inclusione dei diritti riproduttivi e delle questioni di genere sono particolarmente controverse, poiché contrastano con la visione della Chiesa della dignità della vita umana fin dal concepimento e della complementarità tra uomini e donne.
  3. Colonizzazione ideologica: viene criticato il fatto che l’Agenda 2030 promuova una forma di colonialismo moderno, imponendo i valori occidentali ad altre culture e società.
  4. Irrealizzabilità e utopia: alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 sono visti come utopici e irrealizzabili, il che potrebbe distogliere risorse e sforzi da obiettivi più raggiungibili e concreti.
  5. Promozione dell’aborto: l’Agenda 2030 è criticata per aver promosso la pratica dell’aborto sotto l’eufemismo di “salute riproduttiva”, cosa inaccettabile dal punto di vista della Chiesa.
  6. Deviazione dei valori etici: si sostiene che alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 non sono allineati con i principi della dottrina sociale della Chiesa, che promuove il bene comune, la dignità della persona e lo sviluppo umano integrale.

Riflessioni dalla Dottrina Sociale della Chiesa

La dottrina sociale della Chiesa offre una prospettiva critica ma costruttiva sull’Agenda 2030. Secondo un’analisi di questa dottrina, è essenziale che qualsiasi progetto di sviluppo rispetti la dignità della persona umana, promuova il bene comune e si fondi sui principi. di sussidiarietà e solidarietà. In questo senso, pur riconoscendo le lodevoli aspirazioni dell’Agenda 2030, come la lotta alla povertà e la promozione dell’istruzione, si evidenzia la necessità di rivalutare alcuni obiettivi e metodi che potrebbero contravvenire a tali principi.


L’Agenda 2030 rappresenta un’opportunità per avanzare verso un mondo più giusto e sostenibile. Tuttavia, come sottolineano le critiche del nunzio Bernardito Auza e di altri esperti, è fondamentale affrontare i punti controversi e garantire che le politiche di sviluppo non impongano un solo pensiero né violino la dignità della persona. Un dialogo aperto e rispettoso tra le diverse parti interessate, compresa la sfera religiosa, può contribuire a un’attuazione più equilibrata ed efficace degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

***

Riferimenti:

  1. Auza presso la Pontificia Università di Comillas
  2. Nuova vita digitale
  3. La religione nella libertà
  4. Il dibattito
  5. COPE
  6. La religione nella libertà – Mondo
  7. Oratori Bonaigua
  8. Alfa e Omega
  9. Repository istituzionale CEU