In una dichiarazione forte, l’Accademia dei Leader Cattolici condanna fermamente l’omicidio di padre Marcelo Pérez, ex studente e sacerdote impegnato della diocesi di San Cristóbal de las Casas, Chiapas. Questo crimine atroce ha generato profonda costernazione, non solo in Messico, ma in tutta l’America Latina, colpendo soprattutto coloro che difendono la pace, la giustizia e la dignità umana.
Padre Marcelo, noto per il suo instancabile lavoro a favore dei più vulnerabili e per il suo ruolo di pacificatore in una regione segnata dalla violenza e dall’ingiustizia, è stato vittima di un atto brutale che ha scosso le fondamenta della sua comunità. La dichiarazione evidenzia il dolore che la sua perdita ha lasciato, non solo tra i suoi cari, ma anche tra tutti coloro che conoscevano la sua eredità di servizio e dedizione agli altri.
Richiesta urgente di giustizia
L’Accademia dei leader cattolici ha chiesto formalmente alle autorità competenti di svolgere un’indagine approfondita, equa e trasparente, chiedendo che non solo gli autori materiali dell’omicidio siano catturati e perseguiti, ma anche gli autori intellettuali dietro questo crimine atroce. Nel comunicato si chiede che le indagini siano avviate dalla Procura Generale della Repubblica, data la natura del delitto e delle armi utilizzate, con l’obiettivo di garantire una giustizia tempestiva ed efficace.
“La memoria di padre Marcelo Pérez, la sua eredità di amore e di servizio, meritano giustizia”, si legge nel documento, che avverte che questo crimine non può rimanere impunito. La sua eredità di amore, pace e giustizia deve essere una luce che guida le generazioni future e le autorità ad agire con fermezza contro la violenza.
Un appello alla pace e alla riconciliazione
Nel mezzo della tragedia, l’Accademia non solo chiede giustizia, ma lancia anche un appello alla pace e alla riconciliazione in un contesto nazionale e internazionale dove la violenza sembra essere in aumento. Ritornando alle parole di Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli Tutti, il comunicato ci invita a riflettere sull’urgente necessità di favorire l’amore, la comprensione e l’unità nelle nostre comunità. “L’amore ci fa tendere alla comunione universale. Nessuno matura né raggiunge la propria pienezza isolandosi” (FT, 95), si legge nel messaggio, ricordando l’importanza di costruire insieme un mondo più fraterno.
Allo stesso modo, l’Accademia ricorda le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). In questo senso, sottolineano che padre Marcelo è stato un vero costruttore di pace, la cui vita è stata dedicata alla promozione della pace e della giustizia, soprattutto nelle comunità colpite dalla povertà e dalla violenza. Il modo migliore per onorare la sua memoria, sottolinea la dichiarazione, è continuare a lavorare instancabilmente per gli stessi ideali di pace, amore e giustizia che ha difeso.
Unione nella preghiera e nell’azione
Il comunicato invita inoltre tutti i membri della comunità cattolica, così come le persone di buona volontà, ad unirsi in preghiera per il riposo eterno di padre Marcelo Pérez e per il conforto della sua famiglia. Si sollecita anche un’azione concreta, esortando ciascuno a essere strumento di pace nel proprio ambiente e a portare il messaggio di speranza del Vangelo in ogni angolo del Paese.
“Non ci sarà pace senza giustizia”, sottolinea il comunicato, invitando la società messicana a non permettere che questi atti violenti continuino a dividere il Paese. Il testo si conclude con una supplica alla Vergine di Guadalupe, chiedendo la sua intercessione affinché le ferite lasciate da questo crimine nelle comunità possano essere sanate e affinché, uniti, possiamo lavorare per ricostruire il tessuto sociale lacerato dalla violenza.
Firmato da:
La dichiarazione è firmata da Mons. Jorge Cuapio Bautista, Vescovo di Iztapalapa e presidente dell’Accademia dei Leader Cattolici – Messico, insieme ai membri del Consiglio Nazionale, che comprende leader di spicco del mondo accademico, religioso e giudiziario, come Bernardo Bátiz Vásquez, consigliere della Magistratura Federale, Salvador Beltrán del Río, vicerettore dell’Università Panamericana, e padre Martín Martínez Quiroga, rettore dell’Università dell’Arcidiocesi di Monterrey, tra gli altri.
All’appello ha aderito il Consiglio Direttivo Internazionale dell’Accademia, con personalità di spicco come Rocco Buttiglione e Paola Binetti dall’Italia, Mario J. Paredes dagli Stati Uniti, Cristián Nazer Astorga dal Cile e José Antonio Rosas, direttore generale, che hanno riaffermato il suo impegno per la giustizia e la pace in Messico e nel mondo.