L’intervista rilasciata hai media vaticani dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha rappresentato un importante messaggio di pace e riconciliazione per la regione.
Nell’intervista, il Cardinale ha espresso la sua preoccupazione per la crescente violenza nella regione. “Viviamo in un periodo di grande tensione”, ha detto. “È importante che tutti noi lavoriamo per prevenire una nuova esplosione di violenza”.
Ha inoltre esortato la comunità internazionale a svolgere un ruolo più attivo nella ricerca della pace. “La comunità internazionale ha la responsabilità di aiutare le parti a trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto”, ha detto.
È anche un promemoria per ricordare che la violenza non è la risposta e che porterà solo ad altre sofferenze”. Il cardinale ha anche esortato le parti a riprendere il dialogo e la comunità internazionale a svolgere un ruolo più attivo nella ricerca della pace.
È importante che le parole del cardinale Pizzaballa siano ascoltate e ascoltate da tutte le parti coinvolte nel conflitto. La pace è possibile nella regione, ma solo se tutte le parti sono disposte a lavorare insieme.
Guardando al futuro, il Patriarca è convinto che “la pace deve essere cercata a tutti i costi. Tuttavia, la pace non deve essere confusa con la vittoria”. Per raggiungere la stabilità, spiega il Cardinale, entrambe le parti dovranno perdere qualcosa. È improbabile che israeliani e palestinesi possano vivere insieme, ma dovranno vivere fianco a fianco, anche se separatamente. E dobbiamo creare le condizioni perché ciò avvenga il prima possibile.
Entrevista:
Il cardinale Pizzaballa:
“Stiamo vivendo un momento di grande tensione nella regione. La violenza è aumentata negli ultimi mesi e c’è il rischio concreto di una nuova esplosione delle ostilità. È importante che tutti noi lavoriamo per evitare che ciò accada.
La violenza non è la risposta. Porterà solo ad altre sofferenze. È tempo che le parti tornino al tavolo dei negoziati e cerchino una soluzione giusta e duratura al conflitto.
La comunità internazionale ha la responsabilità di aiutare le parti a trovare una soluzione. Deve svolgere un ruolo più attivo nella ricerca della pace.
L’obiettivo è la pace, non la vittoria. La pace deve essere inclusiva e giusta per tutti. Solo così sarà possibile una pace duratura”.
Domanda:
Che messaggio ha per le parti coinvolte nel conflitto?
Cardinale Pizzaballa:
“Il mio è un messaggio di pace e di riconciliazione. Invito le parti a fermare la violenza e a tornare al tavolo dei negoziati.
La pace è possibile. Ma solo se tutte le parti sono disposte a lavorare insieme.
Anche la comunità internazionale ha un ruolo da svolgere. Deve sostenere le parti nei loro sforzi per trovare una soluzione giusta e duratura”.
Domanda:
Quale ruolo può svolgere la Chiesa cattolica nella ricerca della pace?
Cardinale Pizzaballa:
“La Chiesa cattolica è impegnata per la pace nella regione. Siamo pronti a svolgere qualsiasi ruolo per aiutare le parti a trovare una soluzione.
Crediamo che la pace sia possibile solo se basata sui principi di giustizia, uguaglianza e rispetto reciproco.
La Chiesa cattolica è pronta a lavorare con tutte le parti interessate per costruire una pace duratura nella regione.