“La chiave è nel cuore. Solo da lì è possibile unire menti, volontà e costruire famiglie in pace”, ha riflettuto Papa Francesco in risposta a una lettera di un padre che ha condiviso la sua esperienza di separazione e riconciliazione personale. Questa corrispondenza è pubblicata nell’ultimo numero di St. Peter’s Square, una rivista che esplora la spiritualità, la vita quotidiana e i tesori della Basilica Vaticana.
Nel suo messaggio, il Pontefice ha sottolineato che costruire la pace è un compito che richiede un cuore trasformato dall’amore di Cristo. Secondo lei, questo è l’unico modo per superare i conflitti e prevenire la violenza domestica.
La storia di Giorgio
La testimonianza che ha ispirato le parole del Papa è stata inviata da Giorgio, un padre che ha dovuto affrontare sfide difficili dopo essersi separato dalla moglie dopo cinque anni di matrimonio. Secondo lui, la sua ex moglie aveva chiesto l’affidamento della figlia per potersi trasferire in Grecia con il suo nuovo compagno, ma il giudice aveva respinto la richiesta. Poco dopo, Giorgio venne arrestato ha seguito di una rapina: nella sua auto, mentre era in compagnia della figlia, venne trovata della droga.
Inaspettatamente, la verità è venuta a galla grazie a un’indagine della polizia. «Ho pregato molto Padre Pio in carcere», racconta Giorgio, che dopo aver riconquistato la libertà ha deciso di trasformare la sua sofferenza in uno stimolo per aiutare gli altri. Da allora, si impegna per promuovere riforme legali che garantiscano i diritti dei figli di genitori separati, assicurando che possano crescere circondati dall’amore di entrambi i genitori e delle loro famiglie.
Giorgio ha chiesto anche al Papa di sostenerlo nella protezione dei bambini da situazioni di abuso, manipolazione emotiva e conflitti familiari che possono sfociare in tragedie.
Il messaggio del Papa
Il Papa ha descritto l’esperienza di Giorgio come un esempio di riconciliazione e speranza. «In un mondo segnato dalla guerra e dall’odio, la loro storia è un faro di pace», ha detto Francesco, ricordando che la violenza, anche in famiglia, distrugge le relazioni con il pretesto di tutelare interessi personali.
Il Santo Padre ha condiviso il desiderio di leggi che consentano ai figli di genitori separati di mantenere sani legami affettivi con entrambe le parti della famiglia. Ha inoltre esortato le comunità cristiane a sostenere le famiglie ferite, impedendo ai bambini di diventare ostaggi delle liti tra i genitori.
“L’egoismo ci rende brutti”, ha ammonito Francesco, incoraggiandoci a sostituire il risentimento con il rispetto e la tenerezza. Ha inoltre messo in guardia dall’utilizzare i regali come strumenti di ricatto emotivo, affermando che “tolgono la verità all’amore”.
Infine, il Papa ha concluso invitando a promuovere iniziative che trasformino il male in bene, ricordando che la via della pace è sempre aperta a quanti confidano in Cristo.
Contenuto in evidenza in “Piazza San Pietro”
Oltre alla lettera di Francesco, l’ultimo numero della rivista include anche le suggestive immagini del fotografo Steve McCurry, noto per il suo lavoro Afghan Girl, che cattura la spiritualità e la bellezza del Vaticano. Il libro include anche le riflessioni del cardinale Pietro Parolin sull’attuale crisi bellica mondiale e un articolo di Susanna Tamaro dal titolo “La speranza nasce dalla fede”, che invita a riflettere sull’importanza di credere in mezzo alle avversità.