Nella catechesi dell’udienza generale del 27 novembre, Papa Francesco ha messo in evidenza i frutti dello Spirito e l’importanza di vivere la fede con gioia. Citando San Filippo Neri come esempio di evangelizzazione vissuta con gioia e apertura al perdono, il Papa ha sottolineato che tutti possono e devono essere caritatevoli, pazienti, umili e costruttori di pace.
I Frutti dello Spirito Santo
Amore, gioia, pace, magnanimità, affabilità, bontà, fedeltà, mansuetudine e temperanza. Questi sono i frutti dello Spirito Santo su cui Papa Francesco ha riflettuto durante l’ultima udienza generale prima dell’Avvento. A differenza dei carismi, che sono doni dati per il bene della Chiesa, i frutti dello Spirito sono il risultato della cooperazione tra la grazia di Dio e la libertà umana. La fede, secondo il Papa, si realizza tramite la carità, talvolta in modi sorprendenti e pieni di gioia.
La Gioia Evangelica
Papa Francesco, citando la sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium, ha sottolineato che la gioia evangelica è un sentimento di pienezza e soddisfazione che non svanisce rapidamente come i piaceri moderni. Questa gioia, ha ricordato il Papa, non si consuma con il passare del tempo, ma si moltiplica quando viene condivisa con gli altri. Anche se ci saranno momenti di tristezza, con Gesù c’è sempre gioia e pace.
Il Vangelo e la Gioia
Il Papa ha sottolineato che il Vangelo è una “buona notizia” che non può essere annunciata con volti lunghi e sembianze tristi. Ispirandosi a San Filippo Neri, conosciuto come il “santo della gioia”, il Papa ha ricordato che la gioia evangelica è un frutto dello Spirito e deve essere comunicata con l’entusiasmo di chi ha trovato un tesoro nascosto o una perla preziosa.
Un Invito alla Preghiera per la Pace
Alla fine dell’udienza generale, Papa Francesco ha rivolto i suoi pensieri alla popolazione ucraina, che si prepara a vivere un inverno difficile a causa dei tagli di energia causati dalle incursioni russe. Il Papa ha invitato i giovani presenti a pregare per i loro coetanei ucraini e ha anche chiesto preghiere per la pace in Terra Santa. Nei suoi saluti ai pellegrini polacchi e francesi, il Papa ha esortato tutti ad essere caritatevoli e costruttori di pace, specialmente nei tempi di guerra e crisi.
Traduzione della Catechesi in Cinese
Infine, il Papa ha annunciato con gioia che, a partire dalla prossima settimana, prima dell’Avvento, la catechesi dell’udienza generale sarà tradotta in cinese per la prima volta. Questa iniziativa ha lo scopo di portare le parole del Papa anche ai fedeli di un paese che Francesco ha sempre definito “nobile”.
Il messaggio di Papa Francesco ci ricorda l’importanza di vivere e condividere la fede con gioia, diventando costruttori di pace in un mondo segnato dalla sofferenza e dalla guerra.