Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 21 aprile 2024, intitolato “La fede è una vita di amicizia, di comunione con il Signore”
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La quarta domenica di Pasqua è quella del Buon Pastore: Gesù Cristo è il Buon Pastore che ha cura delle sue pecore, che dà la vita per loro, che le conosce e si fa conoscere da loro.
Questo paragone ci fa comprendere in modo semplice e profondo qual è il rapporto che Gesù Cristo vuole avere con te.
La fede non è una teoria, né un’ideologia: è una vita, una vita di amicizia, di comunione con il Signore. Benedetto XVI dice che si comincia a essere cristiani attraverso l’incontro con un evento, con una Persona, che dona un nuovo orizzonte alla vita (cfr DCE 1).
Quando si accoglie veramente il Vangelo, quando si incontra Gesù Cristo, la vita cambia. Non per sforzo proprio, ma per l’azione dello Spirito Santo nel cuore dell’uomo.
Perché Gesù Cristo è il Buon Pastore. Lui è l’insegnante e il Signore. Egli è la Via, la Verità e la Vita.
Gesù Cristo è la pietra angolare, nessun altro può salvare: io sono la porta: chi entra per me sarà salvato e potrà entrare e uscire, e troverà pascolo. Non cercare la vita negli idoli, non la troverai.
Noi siamo le pecore. Dobbiamo cioè seguire il Pastore, dobbiamo ascoltare la sua voce, con mitezza, con docilità, con fiducia, obbedendo al Pastore. Senza sentire la voce degli sconosciuti…
Com’è il tuo rapporto con Gesù Cristo, il Buon Pastore? Senti la sua voce? Sei docile alla sua parola, al suo insegnamento? Ascolti più la voce degli estranei che la voce di Gesù Cristo? Chi ascolti ogni giorno quando si tratta di vivere, di prendere decisioni?
Dobbiamo avere un atteggiamento di mitezza, lasciandoci guidare dal Buon Pastore, anche se a volte non lo comprendiamo, ma confidando sempre in colui che sappiamo che ci ama più di chiunque altro e vuole per noi la felicità e la vita eterna.
Inoltre, Gesù Cristo ha affidato alla Chiesa la missione di pascere il gregge del Popolo di Dio.
Sono il Papa, e i Vescovi in comunione con Lui, che devono pascere il gregge. A questa missione partecipano anche i sacerdoti, nella misura in cui sono collaboratori dei Vescovi e ricevono da essi la missione pastorale, e anche i laici, nella misura in cui ricevono dalla Chiesa la missione di partecipare al compito pastorale (cfr Catechismo, cfr. 910).
Dobbiamo allora chiederci se stiamo ascoltando la voce della Chiesa, se siamo in comunione con essa, se siamo docili al suo insegnamento.
Dobbiamo chiedere anche al Signore che ci doni pastori secondo il suo cuore, per suscitare tra noi giovani coraggiosi, capaci di accettare la sfida di donarsi totalmente per Gesù Cristo nella missione di prendersi cura e guidare il gregge.
Dobbiamo chiederci anche oggi come viviamo la nostra missione pastorale noi che abbiamo qualche responsabilità verso gli altri: sacerdoti, genitori, padrini, insegnanti, catechisti, educatori.
Vivi disorientato? Chi ascolti ogni giorno? Segui il pastore? Vuoi davvero seguirlo? Rallegrarsi! Anche se sei lontano, il Pastore ti ama, ti aspetta, ti cerca… Lasciati trovare e seguilo! Ne vale la pena! Sfida te stesso! Il Buon Pastore, che ti ama più di chiunque altro, vuole il meglio per te.
Vieni, Spirito Santo!
La fede è una vita di amicizia, di comunione con il Signore: Commento di p. Jorge Miró
Quarta domenica di Pasqua, 21 aprile 2024
Padre Jorge Miró condivide con i lettori di Exaudi il suo commento al Vangelo di oggi, domenica 21 aprile 2024, intitolato “La fede è una vita di amicizia, di comunione con il Signore”
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La quarta domenica di Pasqua è quella del Buon Pastore: Gesù Cristo è il Buon Pastore che ha cura delle sue pecore, che dà la vita per loro, che le conosce e si fa conoscere da loro.
Questo paragone ci fa comprendere in modo semplice e profondo qual è il rapporto che Gesù Cristo vuole avere con te.
La fede non è una teoria, né un’ideologia: è una vita, una vita di amicizia, di comunione con il Signore. Benedetto XVI dice che si comincia a essere cristiani attraverso l’incontro con un evento, con una Persona, che dona un nuovo orizzonte alla vita (cfr DCE 1).
Quando si accoglie veramente il Vangelo, quando si incontra Gesù Cristo, la vita cambia. Non per sforzo proprio, ma per l’azione dello Spirito Santo nel cuore dell’uomo.
Perché Gesù Cristo è il Buon Pastore. Lui è l’insegnante e il Signore. Egli è la Via, la Verità e la Vita.
Gesù Cristo è la pietra angolare, nessun altro può salvare: io sono la porta: chi entra per me sarà salvato e potrà entrare e uscire, e troverà pascolo. Non cercare la vita negli idoli, non la troverai.
Noi siamo le pecore. Dobbiamo cioè seguire il Pastore, dobbiamo ascoltare la sua voce, con mitezza, con docilità, con fiducia, obbedendo al Pastore. Senza sentire la voce degli sconosciuti…
Com’è il tuo rapporto con Gesù Cristo, il Buon Pastore? Senti la sua voce? Sei docile alla sua parola, al suo insegnamento? Ascolti più la voce degli estranei che la voce di Gesù Cristo? Chi ascolti ogni giorno quando si tratta di vivere, di prendere decisioni?
Dobbiamo avere un atteggiamento di mitezza, lasciandoci guidare dal Buon Pastore, anche se a volte non lo comprendiamo, ma confidando sempre in colui che sappiamo che ci ama più di chiunque altro e vuole per noi la felicità e la vita eterna.
Inoltre, Gesù Cristo ha affidato alla Chiesa la missione di pascere il gregge del Popolo di Dio.
Sono il Papa, e i Vescovi in comunione con Lui, che devono pascere il gregge. A questa missione partecipano anche i sacerdoti, nella misura in cui sono collaboratori dei Vescovi e ricevono da essi la missione pastorale, e anche i laici, nella misura in cui ricevono dalla Chiesa la missione di partecipare al compito pastorale (cfr Catechismo, cfr. 910).
Dobbiamo allora chiederci se stiamo ascoltando la voce della Chiesa, se siamo in comunione con essa, se siamo docili al suo insegnamento.
Dobbiamo chiedere anche al Signore che ci doni pastori secondo il suo cuore, per suscitare tra noi giovani coraggiosi, capaci di accettare la sfida di donarsi totalmente per Gesù Cristo nella missione di prendersi cura e guidare il gregge.
Dobbiamo chiederci anche oggi come viviamo la nostra missione pastorale noi che abbiamo qualche responsabilità verso gli altri: sacerdoti, genitori, padrini, insegnanti, catechisti, educatori.
Vivi disorientato? Chi ascolti ogni giorno? Segui il pastore? Vuoi davvero seguirlo? Rallegrarsi! Anche se sei lontano, il Pastore ti ama, ti aspetta, ti cerca… Lasciati trovare e seguilo! Ne vale la pena! Sfida te stesso! Il Buon Pastore, che ti ama più di chiunque altro, vuole il meglio per te.
Vieni, Spirito Santo!
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