La Spagna registra il numero più basso di nascite dal 1941

Nel 2023 sono nati 6.629 bambini in meno rispetto all’anno precedente, il numero più basso dal 1941

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Le nascite in Spagna continuano a diminuire a un ritmo allarmante, diminuendo del 2% nell’ultimo anno. Ciò significa che nel 2023 nel nostro Paese nasceranno 6.629 bambini in meno rispetto all’anno precedente, il dato più basso dal 1941.

Questi dati sono stati offerti dall’INE nella sua stima mensile delle nascite e dei decessi per il mese di dicembre, quindi dispone già delle stime per l’intero anno dell’anno scorso.

I dati, estratti dalle registrazioni registrate nei Registri Civili informatizzati, offrono un’anteprima dei dati sul numero di nascite, morti e crescita naturale nel 2023, ma hanno carattere marcatamente provvisorio e potrebbero variare nei prossimi mesi.

Più mamme sopra i 40 anni

Nel corso del 2023, si stima provvisoriamente che in Spagna siano avvenute complessivamente 322.075 nascite, il che rappresenta, come abbiamo già accennato, una diminuzione del 2,0% rispetto all’anno precedente.

Il numero delle nascite prosegue così il trend discendente dell’ultimo decennio, interrotto solo nel 2014. Dal 2013 il numero delle nascite è diminuito del 24,1%.

Negli ultimi anni si è osservato che alla diminuzione del numero delle nascite si è accompagnato un ritardo dell’età della maternità, con un aumento del 19,3% del numero di nascite da madri di 40 anni o più.

In termini relativi, mentre nel 2013 il 6,8% delle nascite riguardava madri di 40 anni o più, nel 2023 tale percentuale è salita al 10,7%.

Deceduti

Nel corso del 2023 si stima che in Spagna siano morte 435.331 persone, il 5,8% in meno rispetto all’anno precedente.

Per età e sesso, la maggiore diminuzione dei decessi in termini relativi è stata osservata nelle persone di età compresa tra 85 e 89 anni, sia negli uomini (con un calo dell’11,8% rispetto al 2022) che nelle donne (-9,9%).

Equilibrio vegetativo

Il saldo naturale della popolazione (cioè la differenza tra nascite e morti avvenute in Spagna) è stato negativo per 113.256 persone, secondo i dati provvisori per l’anno 2023.

Dati per comunità e città autonome

Il numero delle nascite è aumentato solo nel 2023 nella Comunità di Madrid (2,7%) e nell’Estremadura (0,6%). Le maggiori diminuzioni sono state registrate nelle città autonome di Melilla (-19,4%) e Ceuta (-11,8%) e in Castilla-La Mancha (-10,5%).


Per quanto riguarda i decessi, sono stati ridotti in tutte le regioni rispetto al 2022. Le diminuzioni maggiori si sono verificate nella città autonoma di Ceuta (-10,9%), Aragona (-10,6%) e Paesi Baschi (-8,4%).

La crescita naturale (nascite meno morti) è stata negativa nel 2023 in tutte le comunità, tranne nella Comunità di Madrid (4.770), nella Regione di Murcia (729) e nelle Isole Baleari (67) e nelle città autonome di Melilla (250). e Ceuta (94). I saldi vegetativi più negativi sono stati registrati in Galizia (-18.701), Castilla y León (-16.270) e Andalusia (-13.544).

Cause possibili

Dall’Osservatorio di Bioetica segnaliamo 8 cause che causano, a nostro avviso, questo fenomeno demografico:

Ritardare la maternità fino al raggiungimento della stabilità lavorativa, il che implica anche una riduzione dei tassi di fertilità per le donne che desiderano diventare madri in età avanzata.

  1. Mancanza di politiche di conciliazione vita-lavoro che consentano lo sviluppo della genitorialità.
  2. Disoccupazione, insicurezza economica, aumento del costo della vita e perdita di potere d’acquisto.
  3. L’aumento delle separazioni e la nuova legge sull’aborto: il 61% delle gravidanze indesiderate (e, insieme, il 29% di tutte le gravidanze) vengono interrotte volontariamente [1], ed è raccomandato dall’OMS come metodo sicuro di controllo delle nascite. [2]
  4. Ricerca di realizzazione personale nel mondo del lavoro, per il quale la maternità può essere interpretata come un ostacolo.
  5. Generalizzazione di comportamenti edonistici, che privilegiano il raggiungimento del piacere e l’evitamento di ogni sofferenza, rendendo difficile offrire la propria vita per far vivere gli altri.
  6. La provvisorietà che accompagna l’attività della civiltà postmoderna rappresenta un ostacolo alle imprese trascendenti a lungo termine, come la formazione di una famiglia.
  7. La scandalosa inerzia dei governi, in particolare di paesi come la Spagna, dove il problema dell’implosione demografica è particolarmente grave.

Julio Tudela – Cristina Castillo – Osservatorio di Bioetica – Istituto di Scienze della Vita – Università Cattolica di Valencia

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[1] Bearak J, Popinchalk A, Ganatra B, Moller A-B, Tunçalp Ö, Beavin C et al. Gravidanza e aborto involontari per reddito, regione e status giuridico dell’aborto: stime da un modello completo per il periodo 1990-2019. Lancet Global Salute. settembre 2020; 8(9):e1152-e1161. doi: 10.1016/S2214-109X(20)30315-6

[2]https://www.who.int/es/newsroom/factsheets/detail/abortion#:~:text=El%2061%25%20de%20los%20pregnancies,por%20la%20OMS%20en%202020