Inizio dell’Incontro Youth Fest Magdala 2024

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Celebrazione Eucaristica del Nunzio Apostolico Mons. Joseph Spitieri

L’Incontro dello Youth Fest Magdala 2024 è iniziato con una solenne celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Joseph Spitieri, Nunzio Apostolico in Messico. Alla celebrazione hanno partecipato anche l’Arcivescovo di Puebla, Mons. Víctor Sánchez Espinosa, e il Vescovo ausiliare, Mons. L’evento è stato inaugurato da padre Juan Solana, direttore e fondatore del Centro Magdala, che ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha sottolineato l’importanza di questo incontro giovanile nella fede cattolica.

Parole di Padre Juan Solana

Padre Juan Solana ha aperto la celebrazione ricordando ai giovani le parole di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù: “Fate un pasticcio”. Ha incoraggiato i presenti a vivere la propria fede con entusiasmo e gioia. “Vogliamo fare il caos della fede, il caos della gioia, il caos della condivisione, il caos del camminare insieme seguendo le orme del Signore”, ha detto Padre Solana. Ha ringraziato i giovani per la loro presenza e ha chiesto la benedizione divina per accompagnarli in questi giorni di pellegrinaggio in Terra Santa a Puebla.

Contesto dell’Incontro Youth Fest Magdala 2024

Il Raduno Youth Fest Magdala 2024 è un evento annuale che si tiene in preparazione alla commemorazione dell’anniversario della passione, morte e risurrezione di Cristo nel 2033. A causa dell’attuale conflitto in Medio Oriente, Magdala ha deciso di portare un’esperienza dal Terra Santa al Messico dal 25 al 28 luglio di quest’anno.

Puebla, con il suo profondo legame spirituale e culturale con la Terra Santa, è la cornice ideale per questo evento. Questo Stato è noto per la radicata presenza della Congregazione Francescana, che da più di 800 anni custodisce i luoghi sacri della Terra Santa. Con più di 500 chiese e una popolazione cattolica che supera l’80%, Puebla offre un ambiente favorevole alla spiritualità e alla fede. Elementi ispirati alla Terra di Gesù, nell’ambito della Via Crucis e di vari monumenti, arricchiscono l’esperienza dei partecipanti.

L’evento riunisce i giovani e i “giovani dentro” in un cammino di fede e di devozione a Dio, pensato per rafforzare il legame con la spiritualità cristiana. Quest’anno l’incontro ha visto la straordinaria partecipazione di quasi 1.000 persone tra partecipanti, volontari e singoli partecipanti, creando un clima di comunità e fraternità.

Omelia del Vescovo Giuseppe Spitieri

Mons. Spitieri, dopo aver ringraziato per la calorosa accoglienza ed essersi scusato per il ritardo dovuto a complicazioni logistiche, ha condiviso un messaggio profondo sulla pazienza, il servizio e la carità, ispirato ai vangeli e alla missione di Gesù.

Ha messo in luce la pazienza di Gesù con i suoi discepoli, narrata dagli evangelisti Marco, Matteo e Luca, che raccontano i tre annunci della passione. “Gesù annunciò in tre occasioni la sua passione per preparare i discepoli e gli apostoli, ma essi non capirono gli insegnamenti di Gesù” ha spiegato mons. Spitieri. Inoltre, ha ricordato l’intervento della madre di Santiago e Juan, sottolineando l’importanza del servizio e della dedizione nella vita cristiana.

Mons. Spitieri ha sottolineato la fragilità umana, paragonandola a vasi di terracotta, e come l’amore di Dio vince le nostre debolezze. “Il dono più grande della nostra vita è l’amore di Dio. Egli ci ama personalmente, per nome e cognome, e ci offre il suo perdono e la sua misericordia”, ha affermato. Ha invitato anche i giovani a prendere coscienza della loro fragilità e ad aprire il cuore all’amore di Dio e dello Spirito Santo.

Il Nunzio Apostolico ha sottolineato l’importanza di vivere secondo i valori del Regno di Dio: servizio nella carità, giustizia, perdono e riconciliazione. “Gesù continua a spiegarci con pazienza i valori del Regno, i valori del servizio nella carità” ha affermato mons. Spitieri, invitando i presenti a mantenere viva la consapevolezza del dono ricevuto con il battesimo e ad alimentarlo attraverso la meditazione sulla Parola di Dio e sui sacramenti.

Mons. Spitieri ha concluso la sua omelia incoraggiando i giovani a essere veri discepoli missionari, capaci di amare, servire e offrire la propria vita al servizio degli altri. “Santiago, il primo apostolo martire, interceda per tutti voi affinché possiate essere sempre pellegrini di pace, discepoli missionari del Signore risorto in mezzo a un mondo lacerato dalla violenza, dalla discriminazione e dall’odio”, ha concluso.

Dichiarazioni del Nunzio Apostolico

Al termine della messa, mons. Joseph Spitieri ha rilasciato alcune dichiarazioni sottolineando l’importanza della partecipazione dei giovani a eventi come il Meeting dello Youth Fest Magdala 2024:


“Sì, ebbene, innanzitutto un saluto molto cordiale e un ringraziamento a Padre Juan María per questa iniziativa e un ringraziamento ai giovani e anche, come ho detto alla fine della messa, ai giovani di spirito che partecipano con forza alla questo incontro.”

Mons. Spitieri ha sottolineato il legame spirituale e culturale che i cristiani devono mantenere con la Terra Santa:

“Credo sia importante mantenere sempre con noi cristiani il rapporto con la terra di Gesù, questa terra santa che è la terra del popolo scelto da Dio per preparare la venuta del suo Figlio, la terra di Maria, la Terra del Signore San Giuseppe, terra degli apostoli, di tanti martiri.”

Riferendosi all’impatto duraturo del pellegrinaggio in Terra Santa, il Nunzio Apostolico ha menzionato:

“E sicuramente noi che abbiamo fatto il pellegrinaggio in Terra Santa siamo sempre segnati, segnati da questa presenza, da questa possibilità di trovare Gesù proprio lì e di comprendere meglio vari aspetti della sua vita e dei suoi insegnamenti, come quando nacque a Nazareth, l’Annunciazione, la vita nascosta di Gesù sul lago di Galilea a Tiberiade.”

Mons. Spitieri ha parlato anche dell’importanza di celebrare e visitare i luoghi sacri:

“Possiamo molto meglio immaginare Gesù seduto lì sulla barca, che annuncia la parola di Dio, o sul monte della moltiplicazione dei pani. E soprattutto, ovviamente, poter celebrare, poter visitare il Golgota, il Calvario, il Basilica della Morte e Resurrezione del Signore.”

Infine, ha invitato i giovani a unirsi nella preghiera e a compiere un pellegrinaggio, anche virtuale:

“Quindi invito i giovani e tutti a fare questo sforzo. In questo momento siamo chiamati a pregare, a chiedere con forza la pace, il dono della pace, in modo particolare per la Terra Santa e tutti i popoli che la abitano, ma anche fare “Questo pellegrinaggio virtuale, per il momento, fate questo pellegrinaggio virtuale, che sia un momento spirituale di incontro più profondo con il Signore”.

Queste parole di Mons. Spitieri sottolineano l’importanza di mantenere un legame vivo e significativo con la fede e i luoghi santi, incoraggiando i giovani a rafforzare il loro rapporto con Dio attraverso la preghiera e la riflessione.

Il Meeting dello Youth Fest Magdala 2024 prosegue con diverse attività pensate per rafforzare la fede, la fraternità e l’impegno sociale dei giovani partecipanti, promuovendo una cultura di pace e speranza.