L’Assunta rappresenta la vittoria di Maria Santissima, il riconoscimento della santità della sua vita. Ci presenta lei come il nostro modello e intercessore.
L’Assunzione della Beata Vergine ci dice che è stata portata in cielo in corpo e anima. La Santissima Trinità l’ha incoronata regina e signora di tutta la creazione.
Entrando nella gloria celeste, Ella non ci ha abbandonato, ma continua a esercitare il suo ufficio materno verso tutti, e può ancor più prendersi cura di noi.
L’Assunzione, poi, ci ricorda che nel cielo abbiamo, tutti, anima e corpo, una madre. Così l’immagine che abbiamo davanti agli occhi è splendida: è quella di un cuore di mamma che ci ama in cielo. Il cuore della mamma che più ci ama!
In vivo contrasto con questa realtà meravigliosa, celeste, c’è un mondo in cui abbondano i conflitti tra gli uomini: ingratitudine, mancanza di corrispondenza, crepacuore, mancanza di rispetto, ingiustizia, urla, insulti, inciampi, invidie, odio, scherni, percosse, guerre, piccole e grandi colpe, ecc.
Quando incontriamo ostacoli come questi nella nostra vita, che si conficcano come spine nel nostro cuore, possiamo essere tentati di reagire in modo molto diverso da come farebbe la beata Immacolata, di non farlo con il suo amore.
Se qualcuno, molto ingiustamente, ci ha fatto del male, magari ferendoci molto, o magari facendolo con grande fatica per darci fastidio, ecc., può sembrarci ragionevole adottare certi atteggiamenti poco costruttivi. Possiamo persino convincerci di avere ragioni per agire in questo modo.
Quanti matrimoni, e quante belle realtà, sono stati spezzati da risposte di questo genere! Quante cose meravigliose si sarebbero risparmiate rispondendo con una carezza o con un sorriso, anche se l’altro non meritasse di ottenerlo! Non è forse vero che, a volte, un po’ di tenerezza, o di gentilezza, fa miracoli, o addirittura miracoli? Perché è così facile dimenticare che si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile di aceto?
Come l’atteggiamento della beata Madre di Dio è tanto diverso da quello verso cui le nostre inclinazioni ci spingono, e dato il movimento attualmente impresso in questo mondo, il suo atteggiamento è ora particolarmente luminoso, vera e immensa novità, autentica rivoluzione nel senso migliore del termine parola, scoperta di un nuovo mondo.
Siamo tutti figli di Maria. E, qualunque cosa faccia uno dei suoi figli, – anche quello che pronuncia le più orribili bestemmie contro il suo figlio divino e contro di lei, o il peggior assassino del mondo –, lei è disposta ad accoglierlo con l’affetto di una madre, e ha sempre le braccia aperte con l’illusione di poterle tenere strette a sé. Al nostro male si risponde con la sua bontà; il nostro crepacuore, con il suo amore e i suoi baci; le piaghe putride dei nostri peccati, con la misericordia che disinfetta, guarisce e fascia le ferite. Lei è sempre dalla parte di seminare bontà, gioia, luminosità, bontà, amore, ecc. Per dirla in una parola: è sempre la mamma accogliente, piena solo di gentilezza e di amore.
Un’opera letteraria del sacerdote Jacinto Verdaguer può aiutarci a comprendere il cuore di questa madre. Funziona così: un fidanzato, perdutamente innamorato della sua ragazza, le chiede cosa volesse regalargli. Lei rispose: dammi il cuore di tua madre. Era molto rattristato. Ma, a causa dell’amore che aveva per la sua ragazza, strappò il cuore di sua madre con un pugnale. Lo mise in uno zaino e andò dalla sua ragazzina per darglielo. Ma, lungo la strada, inciampò in una pietra e il ragazzo e il suo zaino caddero a terra. Da dentro questa borsa non si è sentito altro che questo: figlio mio, ti sei fatto male! Era il cuore della madre, l’unica cosa che le importava era il bene di suo figlio, il figlio che l’aveva uccisa e le aveva strappato il cuore.
Perché quando affrontiamo la questione, con tutte le macchie che portiamo sulle spalle, la troviamo così bella, che ci rende più facile cambiare, ritrovare la gioia, l’entusiasmo, la speranza, lo slancio positivo in avanti. In effetti, non esiste forza più grande dell’amore.
Insomma, il suo cuore totalmente materno, a differenza del nostro, ci dà da pensare, ci dà molto su cui riflettere, e ci invita a esaminare i nostri modi di agire, a correggerli e a diventare più simili a Lei. Maria Santissima, modello di tutto il genere umano, e specialmente delle donne, è un grande tesoro, impariamo da Lei, imitiamola. Non c’è nessuna stella come lei! Oggi, soprattutto, ha molto da dirci. Vuoi, mano nella mano con colei che fu l’alba che cedette il posto al Sole, seminare luminosità, gioia, gentilezza e amore in questo mondo? Un mondo nuovo, molto più bello, è possibile! Tu sei i tempi!