29 Marzo, 2025

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Il Settimo Comandamento

Educare alla fede.

Il Settimo Comandamento
Unsplash

Nacho Calderón Castro regala ai lettori di Exaudi questa serie di articoli dedicati ai 10 Comandamenti della serie Educare alla fede.

I comandamenti: Il decimo, il nono, l’ottavo.

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Il Settimo Comandamento, in Esodo, 20, 15, è “Non rubare”.

Non si può aggiungere altro. Limpido come l’acqua. Solo che, come ogni cosa, è soggetta a interpretazione. E, almeno, in Spagna, amiamo aprire eccezioni:

  • Se andiamo in un parco tematico e vediamo che nel listino prezzi i bambini sotto i 6 anni non pagano… faremo tutto il possibile per convincere, prima il bambino e poi il personale della biglietteria, che il nostro terzo figlio ha 5 anni vecchio – anche se mancano due mesi ai 7 anni, ma essendo basso come suo padre, si intrufola.
  • Possiamo essere al lavoro a chiacchierare, guardare Facebook, oppure scendere a fare colazione due o tre volte, ma quando arriva il momento la penna ci cade di mano e lasciamo tutto a metà, perché “il mio tempo è il mio tempo”.
  • Quando andiamo al ristorante dobbiamo sempre controllare il conto, altrimenti “lo introducono di nascosto”, ma se si sono dimenticati di mettere una o due birre, non ci viene in mente di dire che ci fanno pagare di meno.

Abbiamo la mentalità del codice civile. Fino a 1.000 euro non è un furto, è una rapina – non conta come un crimine. Neppure come peccato.

E siamo diventati più larghi che lunghi.

Per non parlare del padre divorziato che lesina fino all’estremo il mantenimento dei figli o semplicemente si astiene dal pagarlo. O la madre divorziata che gonfia le note spese dei figli per far fuori il suo “ex” fino dal fegato, dalla milza e al polmone destro – (so perché – per chi – lo dico).

Anche il tema oggi molto diffuso della corruzione politica – in qualunque paese del mondo -, del morso della polizia in Messico, ecc.

E si tratterebbe di rivedere come valutare il pagamento delle tasse su beni che non riceviamo mai o raramente – penso alla famosa “ritenuta” sullo stipendio del lavoratore per la formazione, che come percentuale di persone che ne usufruiscono È assolutamente ridicolo, serve solo ad aumentare le casse di chissà chi e come le spende.

Insomma, tendiamo a continuare a pensare che “rubare” sia quello che fa il ladro mascherato nel buio della notte o il borseggiatore nella metropolitana di Madrid, ma temo che anche qui si possa dire che quando lapidiamo qualcuno chi viene colto “in flagrante delicto”, sono pochi quelli che possono cominciare a lanciare sassi.

Ebbene, “non rubare” non è né più né meno di questo. Forse non rientrava nelle tabelle della legge, ma non fissava un minimo da cui potersi considerare esente. Ogni bastone che regge la sua vela.

 

IL 7° COMANDAMENTO

Educare alla fede
non ruberai

Nacho Calderón Castro – Voci

Nacho Calderón Castro

Nacho es el fundador y director del Instituto de Neuropsicología y Psicopedagogía Aplicadas (INPA) en Madrid, España y forma parte del equipo de Neurological Rehabilitation International Consultants, dirigiendo su centro en Laredo, Texas, tareas que compatibiliza impartiendo conferencias en centros de enseñanza, desde jardines de infancia hasta universidades. Ha sido colaborador con con el programa de radio La Mañana de COPE, dirigido por Javi Nieves durante los cursos 2012 – 2014 y es profesor del Instituto de Estudios Familiares – IDEFA. En el año 2013 fue llamado por el Dr. Unruh para continuar su labor en Estados Unidos. Para realizar tal tarea y en reconocimiento a su trayectoria profesional, el gobierno de aquel país le ha concedido el visado 01, otorgado a personas con “habilidades extraordinarias”. Desde mayo de 2017 Nacho ha trasladado esta consulta a Pachuca, en el estado de Hidalgo, en México, y de ese modo trabaja junto con Iliana Guevara Rivera, con quien comparte una trayectoria profesional desde noviembre de 1992. Nacho Calderón atiende por tanto a pacientes en México a lo largo de tres meses al año – febrero, junio y octubre -, dedicando ocho meses a la atención de pacientes en España. Licenciado en Psicología, comenzó su labor profesional en los Institutos para el Logro del Potencial Humano en Filadelfia, junto con Glenn, Janet y Douglas Doman, donde estuvo durante dos años completos. Durante este periodo atendió a familias en Filadelfia, Fauglia (Italia) y Tokio (Japón). A su regreso a España en 1995, fue co-fundador de la asociación Institutos Fay para la Estimulación Multisensorial. Nacho trajo el primer Audiokinetron (para el tratamiento Bèrard) que hubo en nuestro país. En 1997 comenzó su formación como evaluador con el método IRLEN, tras su paso por el IRLEN Center de Helen Irlen en California, se convirtió en 1999 en el responsable de dicho método en la península. En el curso de 1997-98, completó su formación en reflejos primitivos de la mano de Peter Blythe y Sally Goddar. Más tarde continuaría su formación junto con Kjelt Johansen, Harald Blomberg y Beatriz y Sonia Padovan. Ha sido instructor KUMON durante más de 10 años y ha dado conferencias en Bélgica, Italia, Alemania y Reino Unido. Nacho ha sido profesor en el Master de diseño infantil en espacio y producto del Instituto Europeo de diseño y en la actualidad compagina toda su labor clínica con la formación en el Master para la formación del profesorado de la Universidad Rey Juan Carlos.