Martedì 23 gennaio, alle 11.30, a Roma, nella Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio (via della Paglia 14B) si tiene una conferenza stampa per denunciare al mondo la terribile esecuzione di Kenneth Eugene Smith, prevista il 25 gennaio in Alabama (USA). In contemporanea si svolgono in Europa altre conferenze in diverse città tra cui Parigi, Berlino, Barcellona e Budapest.
Condannato per un omicidio commesso nel 1988 e detenuto nel braccio della morte del carcere di Holman da 34 anni, Kenneth sarà ucciso – per la prima volta nella storia umana – con la cosiddetta “ipossia da azoto”, mezzo talmente crudele che è già stato vietato a livello internazionale perfino per la sperimentazione sugli animali.
In suo favore è stata lanciata una petizione al governatore dell’Alabama per chiedere di rinunciare a questa immensa crudeltà- Decine di migliaia di appelli inviati sono però rimasti inascoltati
Durante la conferenza stampa, trasmessa anche in streaming, Mario Marazziti, cofondatore della World Coalition Against the Death Penalty, racconta la storia di Kenneth Smith e vengono lanciati ulteriori appelli per chiedere la sua salvezza.