Come era già avvenuto nel 2018 e nel 2019, anche quest’anno Papa Francesco aprirà i lavori dell’Assemblea generale dei vescovi italiani, che si terrà dal 24 al 27 maggio presso l’Ergife Palace Hotel a Roma. Il tema della 74^ Assemblea della Cei sarà “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita ‐ Per avviare un cammino sinodale”.
Percorso sinodale
Un percorso che il Santo Padre aveva già “suggerito” nel suo intervento del 2019, prima del dilagare della pandemia che lo scorso anno ha impedito ai vescovi di riunirsi. In occasione della 73^ Assemblea Francesco, nel suo discorso di una ventina di minuti, aveva indicato la via della sinodalità dal basso, ovvero a partire dalle diocesi. Un iter non certo breve, sicuramente rallentato dalla pandemia, ma che ora sembra decisamente indirizzato in maniera irreversibile verso un vero e proprio sinodo della Chiesa italiana.
Bassetti ricevuto dal Papa
È probabile che questi temi siano stati affrontati nell’udienza che il Papa ha concesso oggi al presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti. L’arcivescovo di Perugia avvierà la riflessione dei vescovi con la sua introduzione, in programma martedì 25 maggio alle 9.30. Ma è chiaro che un indirizzo decisivo ai lavori dell’Assemblea arriverà dall’intervento del Santo Padre, previsto alle 16 di lunedì 24. Vatican Media trasmetterà in diretta il discorso del Papa. Probabile che subito dopo, come in passato, segua un breve confronto a porte chiuse tra il Pontefice e i vescovi.
Nuove cariche da eleggere
L’ordine del giorno dei lavori prevede “la riflessione sull’attuale contesto che richiede un rinnovato annuncio del Vangelo, in uno stile sinodale”. La relazione principale sarà tenuta da mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della Cei. Il confronto nei gruppi di studi e in aula aiuterà a individuare linee di fondo e metodologie. L’Assemblea della Cei dovrà eleggere due vicepresidenti (per l’area Nord e per l’area Centro), i membri del Consiglio per gli Affari Economici e i presidenti delle Commissioni Episcopali. I vescovi provvederanno anche all’approvazione di determinazioni in materia giuridico‐ amministrativa.