13 Marzo, 2025

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Il Papa rinnova il suo “appello per la pace in Sri Lanka”

Parole del Santo Padre dopo la preghiera mariana

Il Papa rinnova il suo “appello per la pace in Sri Lanka”
© Vatican Media

Dopo l’Angelus

Cari fratelli e sorelle,

mi unisco al dolore del popolo dello Sri Lanka, che continua a subire gli effetti dell’instabilità politica ed economica. Insieme ai Vescovi del Paese, rinnovo il mio appello alla pace e imploro coloro che hanno autorità di non ignorare il grido dei poveri e le necessità della gente.

Desidero rivolgere un pensiero speciale al popolo della Libia, in particolare ai giovani e a tutti coloro che soffrono a causa dei gravi problemi sociali ed economici del Paese. Esorto tutti a cercare nuovamente soluzioni convincenti, con l’aiuto della comunità internazionale, attraverso il dialogo costruttivo e la riconciliazione nazionale.

E rinnovo la mia vicinanza al popolo ucraino, quotidianamente tormentato dai brutali attacchi di cui fa le spese la gente comune. Prego per tutte le famiglie, specialmente per le vittime, i feriti, i malati; prego per gli anziani e per i bambini. Che Dio mostri la strada per porre fine a questa folle guerra!

Si celebra oggi la Domenica del Mare. Ricordiamo tutti i marittimi, con stima e riconoscenza per il loro prezioso lavoro, come pure i cappellani e i volontari di “Stella Maris”. Affido alla Madonna i marittimi che si trovano bloccati in zone di guerra, perché possano tornare a casa.

Saluto il gruppo del Collegio São Tomás di Lisbona e i fedeli di Viseu, Portogallo; il Coro “Siempre así” dalla Spagna, i giovani dell’Arcidiocesi di Berlino e i ragazzi della Cresima di Bolgare (Bergamo). Rivolgo il saluto ai pellegrini polacchi e lo estendo ai partecipanti al pellegrinaggio annuale della famiglia di Radio Maria al Santuario di Częstochowa. E saluto i sacerdoti di vari Paesi partecipanti al corso per formatori di seminario organizzato dall’Istituto Sacerdos di Roma.

E a tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

Exaudi Redazione