Il Papa riafferma l’impegno della Chiesa cattolica nei confronti della Corea

60° anniversario delle relazioni diplomatiche

Vatican News - Foto di archivio

Il Telegramma del Santo Padre sul 60° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra la Repubblica di Corea e la Santa Sede è un importante documento che evidenzia i risultati delle relazioni tra i due Paesi e riafferma l’impegno della Chiesa cattolica nei confronti della Corea.

Nel telegramma, si congratula con la Repubblica di Corea e la Chiesa cattolica coreana per l’anniversario delle loro relazioni diplomatiche. Il Papa ricorda che le relazioni tra i due Paesi risalgono a secoli fa e si sono rafforzate negli ultimi anni.

Sottolinea inoltre il ruolo della Chiesa cattolica in Corea. Il Papa afferma che la Chiesa cattolica è stata un “faro di speranza e di fede” per il popolo coreano. Il Papa ha anche elogiato il lavoro della Chiesa cattolica nei settori dell’istruzione, della sanità e dell’assistenza sociale.

Pubblichiamo di seguito il telegramma che il Santo Padre Francesco ha inviato al Vescovo di Suwon, S.E. Mons. Matthias Ri Iong-hoon, per il 60° Anniversario dei Rapporti Diplomatici tra la Repubblica di Corea e la Santa Sede:

Telegramma del Santo Padre

IL REVERENDISSIMO MATTHIAS RI IONG-HOON


VESCOVO DI SUWON

PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE CATTOLICA DELLA COREA

INVIO UN SENTITO AUGURIO E L’ASSICURAZIONE DELLA MIA VICINANZA SPIRITUALE A VOI, AI VOSTRI FRATELLI VESCOVI E A TUTTI COLORO CHE SONO RIUNITI PER LA MESSA SPECIALE PER COMMEMORARE IL SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA LA REPUBBLICA DI COREA E LA SANTA SEDE. QUESTA SIGNIFICATIVA CELEBRAZIONE È UN MOMENTO PER RENDERE GRAZIE A DIO ONNIPOTENTE PER LE MOLTE GRAZIE RICEVUTE DALLA COMUNITÀ CATTOLICA E DAL POPOLO COREANO IN QUESTI ULTIMI DECENNI, E MI ASSOCIO PRONTAMENTE ALLA VOSTRA GRATITUDINE ESPRESSA IN QUESTA SOLENNE EUCARISTIA. IN MODO PARTICOLARE, POSSIAMO ESSERE GRATI PER LA DIFFUSIONE DEL VANGELO, LA CRESCITA DELLA CHIESA LOCALE E IL SUO CONTRIBUTO AL BENESSERE DELLA SOCIETÀ COREANA, E CONFIDO CHE QUESTA INFLUENZA CONTINUI A PORTARE FRUTTI CULTURALI E SPIRITUALI, SPECIALMENTE PER COLORO CHE SONO EMARGINATI, IMPOVERITI E SENZA SPERANZA. A QUESTO PROPOSITO, RICORDO CON AFFETTO LA MIA VISITA NEL VOSTRO PAESE NEL 2014 E LA MESSA DI BEATIFICAZIONE DEI MARTIRI COREANI CHE, PER AMORE DI GESÙ E PER IL LORO DESIDERIO DI DIFFONDERE LA BONTÀ DI DIO, HANNO DATO LA LORO VITA IN QUESTA TERRA E HANNO GETTATO I SEMI DI QUELLA CHE È DIVENTATA UNA CHIESA FIORENTE E VIBRANTE. I GIOVANI DI OGGI SONO GLI EREDI DI QUESTA GRANDE TESTIMONIANZA DI FEDE E PREGO CHE PORTINO AVANTI QUESTA PREZIOSA TESTIMONIANZA DI CRISTO MENTRE SI PREPARANO PER LE CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ CHE SI TERRANNO NEL 2027. SPERO INOLTRE CHE LE BUONE RELAZIONI TRA LA REPUBBLICA DI COREA E LA SANTA SEDE CONTINUINO A FIORIRE MENTRE LAVORIAMO INSIEME SU QUESTIONI DI INTERESSE COMUNE, IN PARTICOLARE LA PACE E LA RICONCILIAZIONE NELLA PENISOLA COREANA. CON QUESTI SENTIMENTI, AFFIDO TUTTI VOI ALL’INTERCESSIONE DEI MARTIRI COREANI E DI MARIA, MADRE DELLA CHIESA, E IMPARTISCO VOLENTIERI LA MIA BENEDIZIONE COME PEGNO DI GRAZIA E DI PACE NEL SIGNORE GESÙ CRISTO.

FRANCESCO

[Testo originale: inglese]