La riapertura del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano è un evento significativo per diverse ragioni. In primo luogo, è un segno dell’impegno di Papa Francesco nei confronti della vita contemplativa. Il Papa ha ripetutamente espresso la sua ammirazione per la preghiera e il culto di monache e monaci e ha affermato che la vita contemplativa è essenziale per la salute della Chiesa.
In secondo luogo, la riapertura del monastero è un’espressione dell’unità della Chiesa. Il monastero Mater Ecclesiae si trova in Vaticano, il che lo rende un luogo simbolico della presenza della Chiesa universale. Il fatto che il Papa abbia invitato delle monache argentine a vivere nel monastero è un segno della diversità e della ricchezza della Chiesa cattolica.
In terzo luogo, la riapertura del monastero è un invito a tutti i cattolici a unirsi nella preghiera per la Chiesa. Papa Francesco ha chiesto alle monache di sostenere la sua preghiera per tutta la Chiesa e la sua richiesta è un invito a tutti i cattolici a unirsi a loro nella preghiera.
La riapertura del monastero Mater Ecclesiae è uno sviluppo positivo per la Chiesa cattolica. È un segno di speranza, di unità e di preghiera.
Comunicazione relativa al Monastero “Mater Ecclesiae”
San Giovanni Paolo II, con il Breve “La vita contemplativa” del 25 marzo 1994, ha eretto canonicamente nella Città del Vaticano un Monastero di Monache di vita contemplativa, con il titolo di “Mater Ecclesiae”.
Dopo la morte di Benedetto XVI, che desiderava risiedervi per trascorrere gli ultimi anni della sua vita accompagnando la Chiesa con la preghiera, il Santo Padre Francesco, con lettera autografa del 1° ottobre di quest’anno, ha disposto che il Monastero Mater Ecclesiae riprenda il suo scopo originario: che degli ordini contemplativi sostengano il Santo Padre nella sua quotidiana sollecitudine per tutta la Chiesa, attraverso il ministero della preghiera, dell’adorazione, della lode e della riparazione, essendo così una presenza orante nel silenzio e nella solitudine.
A tal fine, Papa Francesco ha convocato le Monache dell’Ordine Benedettino dell’Abbazia di Santa Scolastica di Victoria, Provincia di Buenos Aires (Diocesi di San Isidro) in Argentina, che hanno generosamente accettato l’invito del Santo Padre.
Le sei monache che, secondo gli Statuti, formeranno la Comunità Monastica inizieranno a vivere nel Monastero nei primi giorni di gennaio.
Papa Francesco ha anche deciso che il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sarà responsabile di tutte le questioni riguardanti il Monastero Mater Ecclesiae.