Il diavolo è dietro di te

La preghiera dell’anima di Cristo: una riflessione spirituale

Cristo che abbraccia San Bernardo - Collezione - Museo Nazionale del Prado

Oggi voglio discutere con voi di una preghiera che, sebbene possa avere tra i 500 e gli 800 anni, è ancora attuale e potente nella vita spirituale della Chiesa. Si tratta dell’“Anima di Cristo”, una preghiera che, sebbene si creda sia stata originariamente scritta in latino, è sopravvissuta nel corso dei secoli. Lo consiglio vivamente e vorrei che lo pregaste tutti i giorni, soprattutto dopo aver fatto la Comunione.

Per chi partecipa quotidianamente alla Messa, l’ideale è recitare questa preghiera dopo la Comunione. Per chi non può essere presente tutti i giorni, la preghiera può essere un atto di comunione spirituale, un modo per esprimere il desiderio di ricevere Gesù anche nell’assenza fisica dell’Eucaristia.

La preghiera inizia con una supplica fondamentale: “Anima di Cristo, santificami”. Questa richiesta è essenziale, poiché la santificazione è la prima cosa che dobbiamo chiedere a Dio. Anche se spesso chiediamo aiuto per le nostre necessità materiali e personali, la santificazione è una richiesta a cui Dio risponde immediatamente, senza indugio. Chiedere la santificazione non è solo un atto di fede, ma fa piacere anche a Dio, che desidera la nostra crescita spirituale più delle nostre richieste materiali.

La preghiera continua: “Corpo di Cristo, salvami; Sangue di Cristo, inebriami”. Qui la frase “inebriarmi” significa che desideriamo essere così immersi nell’amore di Cristo che le nostre preoccupazioni terrene si dissolvono. È una chiamata ad essere così assorbiti dall’amore divino che tutto il resto diventa secondario.

La preghiera menziona anche: “Acqua del costato di Cristo, lavami; Passione di Cristo, consolami”. Il riferimento al costato di Cristo, da cui sgorgarono sangue e acqua, simboleggia i sacramenti della Chiesa. In questo contesto, l’acqua del costato di Cristo è segno di purificazione e di conforto in mezzo alla sofferenza.


È fondamentale ricordare che le nostre vite sono piene di sfide e tentazioni. Per questo chiediamo protezione: “O buon Gesù, ascoltami; dentro le tue ferite, nascondimi”. Questa petizione è una richiesta di protezione e forza per affrontare le prove quotidiane ed evitare le tentazioni che ci allontanano da Dio.

La preghiera culmina infine con la richiesta di essere chiamati alla presenza di Dio nel momento della morte: «Nell’ora della mia morte, chiamami e comandami di venire a te». È l’accettazione del fatto che, nonostante le paure e i dubbi che possiamo avere riguardo alla morte, il desiderio ultimo è quello di stare con Dio e lodarlo per tutta l’eternità.

Spero che questa preghiera ti ispiri e ti accompagni nella tua vita quotidiana. Recitatelo con devozione e condividetelo affinché più persone possano sperimentarne la profondità e la bellezza.

Anima di Cristo, santificami; Corpo di Cristo, salvami; Sangue di Cristo, inebriami; Acqua del costato di Cristo, lavami; Passione di Cristo, consolami; Oh buon Gesù, ascoltami; Nelle tue ferite nascondimi; Non lasciarmi separare da te; Dal nemico malvagio, difendimi; Nell’ora della mia morte, chiamami e comandami di venire a te affinché con i tuoi Santi possa lodarti e benedirti nei secoli dei secoli. Amen.

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